Boom di iscritti all’ANPI. Cormano resta una roccaforte antifascista
Se fosse un partito sarebbe il primo della città per numero di tesserati. Si tratta di Anpi che a Cormano registra un boom di iscrizioni, con 146 persone che hanno scelto di aderire all’associazione dei Partigiani. Un numero significativo in un periodo dove la partecipazione politica è ai minimi storici un po’ ovunque. Il PD cittadino ad esempio, un tempo di gran lunga la prima forza politica in città, oggi conta poco più di 50 tesserati. Segno di un crisi profonda dell’impegno, soprattutto a sinistra.
Anpi non è certo un partito e non si candida a nulla ma i temi che affronta, specie nella difesa dei diritti e della Costituzione, rimandano ad un orizzonte civile di alto spessore. Ed è forse per questo che arriva a coinvolgere molte persone più e meglio dei partiti tradizionali.
Secondo la sezione locale di Anpi i tesserati sono i “nuovi partigiani” in difesa della Costituzione dell’antifascismo. “Troppi episodi di apologia di fascismo, tanti svarioni della destra sull’antifascismo, i molti disvalori in circolazione, le guerre e soprattutto le molte iniziative fatte sul territorio cormanese – Mostra “Dal pane nero al pane bianco”, il murales ANPI dedicato ai due partigiani fucilati a Fondotoce solo per citarne alcune – hanno portato numerose nuove iscrizioni che confermano ANPI come la più grande associazione a livello nazionale (140 mila) e cormanese (146)”, scrive l’associazione in un nota.