Anna Frank, genitori contro la giunta: “Nessun confronto vero e leale”
“Non si è trattato di un vero e leale confronto, ma di un attacco aspro e a senso unico a uso e consumo dei giornalisti presenti”. Sono le parole che aprono un comunicato del Comitato Genitori della Balilla-Paganelli, diffuso due giorni dopo l’incontro tra una loro delegazione la giunta, avvenuto nel corso del presidio organizzato dalla scuola davanti al comune di Cinisello Balsamo per portare all’attenzione il problema dell’istituto Anna Frank, incuso nel piano di rigenerazione urbana del quartiere Crocetta.
La ricostruzione dell’incontro, molto teso, fornita dai genitori arriva dopo qualche ora dallo sfogo del sindaco Ghilardi, che via social ha attaccato il preside e l’ex sindaca Gasparini, rei a suo avviso di aver proposto la realizzazione di un secondo plesso scolastico nell’area dell’Ovocultura, per rafforzare l’offerta formativa della città. Cosa impossibile secondo il primo cittadino visto che le risorse per il progetto Entangled della Crocetta sono limitate ai 15 milioni di euro, finanziati da Regione Lombardia e che servono per rigenerare i servizi dell’intero quartiere e non soltanto la scuola.
Tuttavia la Anna Frank, che nei progetti originari doveva essere abbattuta per fa posto ad un giardino, non ci sta e contrattacca. “Non si è trattato di un vero e leale confronto, ma di un attacco aspro e a senso unico a uso e consumo dei giornalisti presenti. Sono state mosse gravissime accuse contro la persona del Dirigente Scolastico, spostando l’attenzione dal vero oggetto della pacifica dimostrazione di piazza. Si è persa un’altra occasione di confronto concreto e costruttivo sul futuro della scuola Anna Frank”.
“Vogliamo prima di tutto esprimere e rinnovare la nostra gratitudine al Dirigente Scolastico per l’enorme lavoro svolto per quasi dieci anni, che ha portato risultati eccellenti, tanto da rendere la scuola di Cinisello Balsamo un modello di riferimento in tutta Italia. Vogliamo esprimere inoltre piena fiducia nella sua integrità morale. Rivendichiamo la paternità condivisa con tutta la comunità scolastica e del quartiere delle proposte sottoposte all’attenzione del Comune”, si legge nella nota.
La scuola, il Comitato Genitori, l’associazione Montessori Scuola Pubblica e tutti i soggetti interessati chiedono che il Comune si esprima pubblicamente sulle criticità del progetto già evidenziate. Chiedono che il Comune dia entro il mese di novembre risposte chiare ed esaustive sul futuro della scuola Anna Frank, in quanto le famiglie che agli Open Day parteciperanno – dicono genitori – vorranno risposte chiare sull’offerta formativa e sugli spazi disponibili prima di iscrivere i loro figli. Il probabile calo di iscrizioni causato da queste incertezze potrebbe compromettere definitivamente l’esistenza del progetto Montessori.
“Chiediamo inoltre che il Comune prenda prioritariamente in considerazione la proposta di limitare gli interventi di ristrutturazione, ad alcune aree mirate e di rapida attuazione, consentendo la continuità della didattica in spazi già strutturati, pensati e adeguati, potendo destinare così le risorse all’esterno e ad altri interventi nel quartiere. In alternativa, qualora il comune dovesse pervicacemente insistere per la ristrutturazione globale della scuola, chiediamo che vengano garantiti strutture e spazi idonei alla didattica Montessori, secondo le indicazioni della nostra scuola e di Opera Nazionale Montessori, durante i due anni in cui la sede attuale non sarà agibile”.
“È giunto il momento di lasciar da parte le polemiche e le strumentalizzazioni che ci stanno gravemente danneggiando. È il momento di prendere in mano il futuro delle nuove generazioni degli abitanti del quartiere Crocetta, dei cittadini di Cinisello Balsamo, degli alunni e degli insegnanti dell’Istituto Comprensivo Balilla Paganelli”, conclude la nota.