Il consultorio in Crocetta cambia nome e finisce oltre la A4
“Nulla hanno da temere gli attuali utenti del Consultorio di Via Friuli, il Consultorio non verrà solo spostato ma anche migliorato e potenziato beneficiando di maggiori spazi”. Questa la premessa del Sindaco Ghilardi alla pubblicazione del comunicato stampa che esplicita la decisione di Regione Lombardia di accettare le modifiche presentate sul progetto Entangled, col quale, questa amministrazione si è aggiudicata un bando per la riqualificazione del quartiere Crocetta del valore di 15 milioni di euro.
Scongiurato l’abbattimento dell’istituto Anna Frank che non verrà più abbattuto ma ristrutturato e ampliato recuperando anche lo spazio che ormai da oltre 35 anni ospita l’attuale Consultorio Familiare di Via Friuli. Locali oggi annessi all’istituto Anna Frank che, in un futuro prossimo, verranno destinati ad uso esclusivamente scolastico con conseguente spostamento del Consultorio. Verrà infatti creata una “Casa della salute”, ovvero, uno spazio dove coesisteranno diversi servizi socio-sanitari territoriali, in un’area posta oltre l’autostrada A4.
Inutile dire che questo importante cambiamento crea parecchie perplessità non solo tra le operatrici e le volontarie del Consultorio, professioniste che da decenni operano nella struttura, ma anche e soprattutto tra le utenti che temono di non poter più usufruire dei servizi fondamentali in modo continuativo. “frequento il Consultorio da quando ho 15 anni, oggi sono mamma- racconta Valentina, una mamma del quartiere-mi hanno seguita durante le gravidanze, ho frequentato i corsi di massaggio neonatale con Patrizia per tutti i miei 4 figli- spero davvero che non si perda nessuno dei servizi offerti fino ad oggi”.
Il Consultorio familiare è infatti un riferimento significativo per il quartiere Crocetta perché fin dalla sua nascita, nel 1973, offre servizi rivolti a tutte le fasce d’età: visite ginecologiche generiche, per contraccezione, in gravidanza , consulenza pre-natale, pap test, certificazioni per interruzioni di gravidanza, corsi di massaggio neonatale (unico corso in città), consulenze in gravidanza e allattamento, incontri di gruppo su tematiche inerenti il periodo 0-3 anni di vita del bambino. Inoltre servizio di assistenza sociale, psicoterapia e consulenza psicologica e uno spazio di consulenza e supporto psicologico in chiave transculturale.
Tutti questi servizi sono supportati all’occorrenza da un servizio di Mediazione Linguistica Culturale per favorire l’ascolto e il sostegno alle numerose donne straniere, che rappresentano il 90% e forse più dell’utenza consultoriale.
“Tutta la progettazione degli spazi verrà condivisa con i residenti e con tutti i soggetti che a vario titolo operano in Crocetta”, queste le parole del Sindaco Giacomo Ghilardi e dell’Assessora all’Urbanistica Fabrizia Berneschi durante l’ultimo incontro avvenuto con la cittadinanza. Queste le parole a cui si aggrappano molti dei cittadini che auspicano di essere coinvolti e resi partecipi della sorte del Consultorio rivelatosi così prezioso negli anni. Segnaliamo a questo proposito che sono di questi giorni le numerose riflessioni pervenuteci in redazione che insistono sull’importanza di un incontro pubblico con i vertici aziendali di ASST Nordmilano , fino ad ora in enigmatico silenzio sul futuro del Consultorio.