Sul veliero per sostenere i ragazzi con disturbi dell’apprendimento
Chi avrebbe mai pensato che il lavoro di squadra di un gruppo di marinai potesse aiutare i giovani con disturbi dell’apprendimento? E invece esiste un innovativo approccio, già testato e confermato da solide basi scientifiche, con cui il Centro Ripamonti di Cusano Milanino ha coinvolto tredici ragazze e ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado in un’esperienza unica a bordo di un veliero.
Davide Ferrazzi, pedagogista e media-educator, e Katia Federico, psicologa clinica, entrambi esperti di disturbi specifici dell’apprendimento, sono stati i responsabili di un progetto davvero originale che si è sviluppato nel corso degli ultimi mesi: una fase preparativa pre-imbarco tra giugno e settembre per incontrare i genitori e i ragazzi con la formazione del gruppo e l’introduzione alle attività marinaresche; la fase di imbarco nella seconda metà di settembre con cinque giorni di navigazione e quattro notti su Nave Italia nel Golfo dei Poeti e alle Cinque Terre; una fase finale tra ottobre e dicembre per un confronto con i genitori e quattro appuntamenti online/in presenza con i partecipanti.
Manovre alle vele, uso delle carte nautiche e della radio, laboratori marinareschi e didattici, digital storytelling, foto e video: queste sono le numerose iniziative che hanno rappresentato gli impegni dei giovani componenti dell’equipaggio. È stato proprio sentirsi parte di una squadra, ciascuno con il proprio ruolo, e aver contribuito alla buona riuscita della navigazione che hanno rappresentato il principale motivo di soddisfazione per i ragazzi. Con questi studenti, soggetti intelligenti ma caratterizzati da deficit specifici nelle aree della lettura, scrittura, calcolo, linguaggio, attenzione e memoria, non bisogna dare nulla per scontato.
A bordo della nave i ragazzi hanno affrontato sfide di apprendimento che li hanno condotti a sperimentare strategie compensative ai propri limiti. Il Dottor Ferrazzi ha confermato che questo tipo di attività porta diversi vantaggi. Alcuni giovani manifestano subito i valori positivi trasmessi dall’esperienza al ritorno alla vita quotidiana e alle proprie abitudini a casa e a scuola. Altri ne ricavano spunti di riflessione, sia sul piano emotivo sia cognitivo, per comprendere la propria unicità in mezzo agli altri, imparando ad accettare le proprie difficoltà ed esigenze come caratteristiche peculiari e non come disturbi o deficit. Questo percorso li ha sicuramente aiutati a far sorgere in loro il desiderio di spingersi oltre i propri limiti senza lasciarsi frenare dalla paura dell’insuccesso.
Il Centro Ripamonti, da oltre trent’anni presente nel nostro territorio, si conferma una struttura all’avanguardia nel sostegno alle famiglie, ai bambini e ai giovani con disturbi specifici dell’apprendimento, bisogni educativi speciali e in numerosi altri ambiti di intervento nell’età evolutiva.