Controlli a tappeto su immigrati e negozi h24. “A Cinisello non si sgarra”
Su 200 persone controllate la metà aveva precedenti di polizia. Sono scattate due denunce, due segnalazioni e 4 deferimenti oltre che sequestrati ingenti quantità di hashish. E’ il bilancio dell’operazione denominata ”alto impatto”, che ha visto nei giorni scorsi impegnati agenti di polizia, carabinieri, guardia di finanza e della locale per le strade dei quartieri difficili di Cinisello Balsamo, Sant’Eusebio e Crocetta.
La giunta di centrodestra, che annuncia i controlli con un comunicato che lascia poco spazio all’immaginazione “A Cinisello non si sgarra”, non molla la presa sulla sicurezza. Soprattutto su quello che dopo sei anni di amministrazione Ghilardi potremmo definire uno dei cavalli di battaglia più succulenti: il contrasto al degrado urbano attraverso il pugno di ferro sui locali gestiti da immigrati.
Controlli scattati sui famigerati distributori di bevande H24 e su due macellerie islamiche in Crocetta e via Risorgimento, sanzionate per la mancanza dei requisiti di igiene e non conformità strutturale ed anche per la mancata emissione del documento fiscale.
“Siamo determinati a riportare la sicurezza ovunque nella nostra città. Il monitoraggio costante degli esercizi H24 continuerà. Vogliamo debellare ogni forma di illegalità che mina la sicurezza e genera degrado e, in Crocetta, i risultati maggiori si vedranno con la riqualificazione prevista dal progetto Entangled”, scrive il comune in una nota, che aggiunge. “La nostra Amministrazione sta portando ordine in aree cittadine che da 30 anni erano una vera giungla e i risultati sono tangibili”.
Un commento
Era ora che si prendesse delle iniziative. Cinisello è una Città di 74000 abitanti ma ha la cultura di paese. le vetrine dei negozzi sono spoglie. non parliamo dei prodotti, se si vuole qualche cosa decente o vai a Monza o Milano.