Il lodo-gas infiamma Cinisello. Scontro sindaco-opposizione
Dopo tanti si è conclusa la lunga e complessa vicenda del lodo arbitrale che ha visto contrapposti UniReti gas (già A2A Reti gas) e comune di Cinisello Balsamo per determinare la proprietà (riconosciuta al comune dalla Corte di Cassazione nel 2008) e il valore degli interventi effettuati sulla rete cittadina del gas negli anni tra il 1995 e il 2004, in cui il servizio era affidato all’azienda meneghina. Una lunga controversia che alla fine riconosce in 9,9 milioni di euro l’indennizzo al concessionario per la gestione e gli investimenti, cifra che si gonfia fino a 20 milioni per via degli interessi accumulati. Che il comune dovrà in qualche modo pagare.
E divampa lo scontro politico in città. E’ il sindaco Giacomo Ghilardi a non lasciarsi sfuggire l’occasione per attaccare le passate amministrazioni. Raduna tutta la giunta e scatta la foto di gruppo con tanto di documenti alla mano, poi scrive direttamente alla cittadinanza pubblicando lettera e foto sui social e picchia duro: “Stiamo ricostruendo la vicenda giudiziaria, anche se sembra acclarata la responsabilità di chi ci ha preceduto nella gestione del Bene comune: le Amministrazioni di sinistra. Nello stesso tempo dobbiamo cercare delle soluzioni sia da un punto di vista tecnico che politico. Senza dubbio una cifra del genere necessariamente comprometterà alcuni investimenti”.
Opposto il punto di vista del PD, che prova a ricostruire una vicenda complicata e non semplificabile nella manichea suddivisione tra buono-cattivi, che la destra tenta di rappresentare. “Se l’Amministrazione intende usare la recente conclusione dell’iter amministrativo che ha portato alla determinazione – con 25 anni di ritardo – dell’importo dovuto per la proprietà delle reti comunali di distribuzione del gas per accusare in maniera del tutto semplicistica non solo le Amministrazioni passate ma anche l’attuale opposizione, sappia che non cadremo nella trappola”, si legge in una nota dei dem.
“Per quanto si voglia guardare al passato, questa giunta è ormai al governo da 6 anni e deve innanzitutto chiarire cosa ha fatto in questo lasso di tempo per chiudere la vicenda. Le giunte passate hanno dimostrato una trasparente consapevolezza del problema, accantonando ogni anno cifre importanti per avere un fondo di riserva con cui pagare la rete nel momento in cui si fosse chiusa la vertenza legale. La scelta di acquisire la rete è stata una legittima scelta politica che ha permesso, tra l’altro, negli ultimi decenni di percepire introiti di concessione decisamente importanti (mediamente 1,5 milioni all’anno per circa 17 anni. Che l’acquisto sia stato una buona scelta lo dimostra il fatto che questa Amministrazione l’ha confermata nel 2022; 5. La concreta e definitiva soluzione della questione dovrà essere considerata una priorità, ma non una scusa per non assumersi le proprie responsabilità”, concludono i dem.
Un commento
informare i cittadini dei numeri.
noi 17 anni di accantonamenti (9.9 Meu x anno)
saldo favorevole.
loro 7 anni di accantonamento (? per anno)
saldo?