“Acquistare le reti fu una scelta redditizia. Dal sindaco attacco strumentale”
“La scelta politica di acquistare le reti gas si è dimostrata una scelta conveniente e redditizia, tanto da fruttarci un rendimento del 7%. Non lo dico io, non lo dice il PD, non lo dice nessuno di quelli di prima. Anzi sì. Lo dice un’assessora della prima giunta Ghilardi, l’assessora al bilancio Valeria De Cicco, che di bilanci se ne intendeva”. A parlare è la consigliera comunale del PD Mariarita Morabito, che torna sulla polemica legata al lodo-gas, che vede il comune dover pagare 20 milioni di euro per la riscossione delle reti dopo una vertenza pluriennale con l’azienda che le gestiva tra il 1970 e il 2006.
Dopo la lettera della giunta ai cittadini dove la destra attacca tutte le passate amministrazioni, colpevoli a suo dire di aver lasciato che si accumulasse un debito di 20 milioni che ora sarà difficile ripianare, la consigliera dem non ci sta e prova a fornire una versione differente con un lungo post sui social.
“Lo stesso Ghilardi ha acquistato le reti gas, pagando 8,1milioni di euro nel 2021, arrivando a elogiare, sempre per bocca dell’assessora di prima De Cicco, una delle poche delibere di “quelli di prima” a cui stava dando seguito proprio perché ritenuta redditizia. E dove lo troviamo un altro rendimento che ci frutta il 7%? Diceva”, scrive la Morabito.
La vicenda delle reti gas nasce nel 2006, quando l’allora società delle reti gas si rivolse al collegio arbitrale per stabilire la cifra che il comune avrebbe dovuto corrispondere alla società stessa, per il riscatto delle reti gas dal dicembre del 1970 fino a metà febbraio del 2006. “Ma delle reti gas dai primi anni del ‘900 al novembre del 1970 cosa dice il sindaco? Nulla. Direbbe mai, per esempio, che quelli di prima furono così bravi da riuscire ad acquisirle a patrimonio comunale gratuitamente?”, continua la consigliera che aggiunge: “Il Comune comunque avrebbe dovuto pagare il costo del riscatto delle reti alla società del gas. Quindi non c’è stata alcuna condanna”.
“Intanto sfatiamo le illazioni scritte dal primo cittadino, che urla al quasi dissesto. Il comune di Cinisello Balsamo ha chiuso il bilancio precedente con un avanzo di circa 50milioni di euro. Avanzo che arriva dalle amministrazioni precedenti, non certo creato dalle due giunte Ghilardi. Sono tanti soldi, che in buona parte e in previsione della sentenza avrebbero potuto essere svincolate dai vincoli di bilancio. Ghilardi non lo ha fatto. Adesso dovrà cercare i soldi e lo farà aumentando imposte tasse, come ha già scritto. Quindi: i soldi a bilancio ci sono, ma Ghilardi non li ha svincolati in tempo, pur sapendo della sentenza”.
“In più, le amministrazioni precedenti, quelle di centro sinistra, avevano accantonato circa 8 milioni di euro per far fronte agli ingenti esborsi futuri relativi alle reti gas. Che fine hanno fatto questi accantonamenti? Esistono ancora? Ma soprattutto: le giunte Ghilardi dal 2018 a oggi hanno continuato ad accantonare oppure no? E quanto? Parrebbe di no”, conclude Morabito.