Addio a Renato Seregni, poeta e scrittore cinisellese
di Giuliano Marocco
Anche Renato Seregni, poeta e scrittore cinisellese, se ne è andato. Oltre a saggi, poesie e racconti, ha scritto per il teatro e collaborato a numerose riviste culturali. Ricordiamo “Il cantiere Cina”, “La Cina contemporanea”, frutto dei suoi numerosi viaggi e tra i suoi scritti di narrativa “Al Dio volpe” “Il perimetro dell’acqua”, Dico e non dico”, “Il re dorme”. Ha fondato e collaborato con numerose riviste. La sua attenzione al significato profondo delle parole ci lascia “Sintassi”, “Io sono”, “Un non so di che”.
Si è dedicato anche a Cinisello, la sua città. Nel 1983 il “Gruppo culturale Cattolico” di cui era cofondatore e animatore ha pubblicato “Cinisello: la città che cambia” in collaborazione con l’Istituto di sociologia dell’Università cattolica e presentazione di un giovane vescovo, Attilio Nicora, in seguito cardinale. La frase di Robert Musil che citava spesso, indicativa del suo carattere e del suo rapporto col mondo era “Nessuna grande cultura può trovarsi in un rapporto obliquo con la verità”. Ci mancherà.
2 commenti
un bellissimo ritratto di una persona speciale.
Bravo
Grazie Renato per l’amicizia, grazie per aver camminato con Giovanni a creare poesia, a interrogarsi su percorsi, a condividere conoscenza, ricerche espressive con ampio sguardo sul
mondo e sul futuro. Continuate ad accompagnare il nostro cammino.
Silvia Barbanti Bianchi