“Le richieste di dimissioni del consigliere Ghezzi sono rispedite al mittente”
Continua a fare discutere la protesta con tanto di cartelli, con la scritta Ghezzi dimettiti, inscenata dai consiglieri di centrodestra durante l’ultimo consiglio comunale in cui si discuteva dell’ormai celeberrimo lodo-gas. “Nell’assurdo delle consiliature Ghilardi siamo arrivati al paradosso che, con un teatrino in Aula consiliare, la maggioranza chiede le dimissioni di un consigliere di minoranza”, scrivono oggi i dem in una nota.
“Forse non sanno che le dimissioni di norma si chiedono a chi governa e non a chi è all’opposizione e, dopo due consiliature e sei anni di mandato consecutivi in maggioranza, la destra farebbe bene a ricordarsi che “quelli di prima” sono sempre loro e che sono quindi tenuti oggi a dare delle risposte”, continua la nota.
“Abbiamo dato piena disponibilità a lavorare nel percorso di elaborazione del bilancio per trovare insieme delle soluzioni mettendo al primo posto i cittadini ma ci hanno risposto che la collaborazione non serve e che ci penseranno da soli. Ci sembra ormai chiara la volontà della destra di sfruttare questa vicenda per tornaconto elettorale (le elezioni europee si sa sono vicine) e di continuare con la propaganda da influencer che pensa ai titoli di giornali e ai selfie sui social. Il Consigliere Ghezzi ha operato secondo principi di prudenza e responsabilità amministrativa, sempre a tutela del preminente interesse pubblico, supportato nelle sue azioni dagli uffici comunali. Tra l’altro, appare assurdo che si chiedono le dimissioni di Luca Ghezzi, ma non di una amministrazione che in sei anni di governo ha proseguito nella stessa identica linea di azione”, conclude il PD.