Il lodo gas pesa sul bilancio. Previsti aumenti di Irpef e Imu
Graverà sul bilancio previsionale del 2024-2026 il risultato del contenzioso per la proprietà delle reti del gas. Oltre 20 milioni di euro maturati in molti anni che l’amministrazione si trova ora a dover coprire e che porterà, come annunciato in un comunicato della giunta di destra, all’aumento addizionali comunali alle imposte sui redditi (Irpef) e dell’Imu,
Oltre all’aumento di alcune tasse il comune pensa di far fronte al nuovo debito attraverso con quasi 11 milioni di euro, risorse provenienti dall’avanzo di Amministrazione presunto. A questo si aggiunge l’interlocuzione in corso con la controparte del Lodo, per valutare ulteriori soluzioni di rateizzazione del debito. La manovra non graverà sulla spesa corrente, quella che garantisce i servizi alla persona e molti altri aiuti al welfare.
“Abbiamo lavorato sodo e abbiamo fatto un’analisi estremamente puntuale di tutte le voci di entrata e di spesa per mettere in equilibrio il Bilancio. Con un sospiro di sollievo posso dire che ce l’abbiamo fatta! Siamo riusciti ancora una volta a trovare una soluzione responsabile. Si tratta di scelte oculate, condivise con tutta la maggioranza, che ci permetteranno di affrontare la pesantissima eredità lasciata sulle nostre spalle dalle passate Amministrazioni di sinistra e, nello stesso tempo, di scongiurare grossi tagli alla Spesa Corrente”, queste le parole del sindaco Giacomo Ghilardi, con delega al Bilancio.
“Ci siamo dati alcune priorità irrinunciabili, tra cui quella di non sacrificare i servizi per i cittadini, per non mettere in difficoltà famiglie e realtà associative che sono la parte viva della nostra città. Grazie a una gestione responsabile, in questi anni siamo riusciti ad arrivare all’accantonamento di risorse e al contenimento delle spese, pur con altre difficoltà da affrontare. In questi anni abbiamo visto anche un aumento dell’inflazione e il conseguente rincaro del costo di beni e servizi, dell’energia e delle materie prime”, ha dichiarato il sindaco.
“Il metodo che abbiamo applicato, è lo stesso a cui siamo dovuti ricorrere ai tempi della sentenza Caronte, anche se quella aveva importi nettamente inferiori. Abbiamo già dimostrato in passato come questa Amministrazione, con una gestione attenta e oculata, sia riuscita a far fronte ai pesanti debiti lasciati in eredità dalle Amministrazioni di sinistra. Nonostante gli importi, grazie a un lavoro importante di analisi del bilancio e al nostro impegno costante, negli anni, nella razionalizzazione della spesa, siamo riusciti a limitare l’aumento delle imposte e abbiamo scongiurato l’aumento dei costi per i servizi essenziali per tutti i cittadini. Solo per citarne alcuni che non subiranno aumenti, parliamo di asili nido, ristorazione scolastica. I servizi alla persona e all’educazione sono da sempre una priorità a cui non rinunceremo”, ha spiegato il sindaco.