Il lodo gas arriva in aula. Il dossier del PD agita la maggioranza
di Carla Tanzi
Ieri sera, 19 Febbraio, si è tenuto il consiglio comunale. Un consiglio acceso e concitato dove in aula si sono levate urla fuori microfono e a microfono acceso. Dopo le accuse lanciate nei giorni scorsi, contro le vecchie amministrazioni di sinistra, riguardanti il lodo Gas, quando la minoranza offriva collaborazione nell’interesse della città vedendosela rifiutata categoricamente dal sindaco, finalmente in aula consiliare vengono mostrati i documenti. Documenti fino ad ora paventati ma mai mostrati ai cittadini.
La minoranza non accetta più alcuna accusa e non solo la rimanda al mittente ma, attraverso il comunicato della consigliera, Mariarita Morabito, porta in aula tre documenti che cercano di fare luce sugli accadimenti.
Documenti pronti per essere fotocopiati e distribuiti in aula, anche a tutti i consiglieri di maggioranza. Sul primo documento si dimostra come il fondo vincolato per le spese sulle reti del gas, i famosi accantonamenti della giunta passata, erano 8,8milioni di euro
Sul secondo documento vengono testimoniati ben 13 milioni di euro sul Fondo Pluriennale Vincolato nell’anno 2018. Nel terzo documento si spiega come ha fatto il sindaco Ghilardi ad acquistare le reti Gas nell’anno 2021, ovvero utilizzando i fondi accantonati da quelli di prima.
Anche il consigliere Ghezzi Luca, a cui si sono rivolti i consiglieri di maggioranza esponendo cartelli richiedenti le sue dimissioni, cartelli giustificati da una fantomatica mancata transazione a 12 milioni tombali per acquisto reti nel 2010, replica alle accuse. L’accesso agli atti gli consente di rendere noto il contenuto di tale atto, del 2010, citato in consiglio dal sindaco. Viene nuovamente dimostrato in aula che in quell’atto si parlava di 12 milioni a cui andavano aggiunti l’IVA e la rivalutazione monetaria, e altri oneri che il sindaco stesso evitava di menzionare.
Tutte le accuse in aula, propagandate sui giornali e perfino in piazza, sono state puntualmente rispedite al mittente. “Se si giustifica una richiesta di dimissioni a Ghezzi per il lodo gas allora io qui in aula chiedo le dimissioni del Sindaco, in quanto delegato al bilancio, per tutti i mancati accantonamenti nei suoi anni di governo” chiede la Consigliera Morabito.
Inutile aggiungere che in aula, mentre i consiglieri cercavano di esporre la documentazione, dalla parte della maggioranza si sono levate urla e improperi, approfittando del fatto che i microfoni fossero chiusi e che non avvenisse registrazione degli interventi. Urla provenienti dai banchi di maggioranza e coadiuvate perfino da alcuni assessori in aula. Forse con la speranza di interrompere la vice presidente Morabito e il consigliere Ghezzi e indurli a cessare i loro interventi.