Lodo gas, destra all’attacco del PD: “Assurdità di un gruppo incapace di coerenza”
Non c’è pace per la politica cinisellese. Le tensioni di ieri sera in consiglio comunale sul lodo gas continuano fuori dall’alula il giorno dopo. Un fuoco di fila iniziato con l’attacco mattutino del PD alle tesi del sindaco Giacomo Ghilardi sulle responsabilità dell’esito del contenzioso sulla proprietà delle reti del gas, giudicate incomplete e strumentali dall’opposizione.
E dopo la ricostruzione dei dem, con numeri e circostanze relativi alla complessa questione dell’arbitrato che vedrà il comune dover pagare 20 milioni di euro, arriva puntuale il contrattacco della destra di governo. “Ennesima (triste) manifestazione teatrale della sinistra cinisellese, tenutasi ieri durante il consiglio comunale. Un desolante spettacolo che ha messo in luce l’assurdità di un gruppo politico incapace di coerenza interna, dimenticando dei propri atti passati e incapace persino di distinguere numeri basilari o comprendere le basi del bilancio pubblico”, si legge nella nota diffusa dai partiti che sostengono Ghilardi.
“Dall’intervento di un consigliere su numeri e dati, incongruenti con gli stessi enunciati dal loro partito, a quello di non capire i fondi vincolati di bilancio, che hanno rivelato incapacità e ignoranza nella gestione del bilancio comunale, esprimendosi su un utilizzo assolutamente impraticabile per legge. La cosa non ci sconcerta, tant’è che oggi il risultato del loro operare ha proprio all’oggetto del contendere, il lodo sulle reti del Gas”.
“Si è evidenziata grande incapacità di contestualizzare correttamente documenti ufficiali, trasformandone le ipotesi ivi contenute in certezze acquisite. Vogliamo invitare la sinistra locale a riflettere seriamente sul proprio ruolo e a impegnarsi per rendere conto di una gestione non responsabile e non competente degli affari pubblici, anziché continuare con ridicole sceneggiate che danneggiano ulteriormente la loro reputazione. Dopo i danni causati, la città e i suoi cittadini, chiamati a risponderne, si meriterebbero un atteggiamento decisamente più rispettoso: un bel tacer non fu mai scritto”, conclude la nota.