22 Novembre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

“Basta armi Basta guerra”. La rete pacifista sabato in piazza Gramsci

“Basta armi Basta guerre”. Questo lo slogan del comunicato stampa distribuito in queste ore da alcune realtà del territorio. Sabato, 24 febbraio, in adesione alla Giornata nazionale di mobilitazione per il cessate il fuoco in Palestina e in Ucraina, alcune realtà di Cinisello insieme al decanato hanno organizzato un presidio, alle ore 10 in Piazza Gramsci.

Un invito a partecipare rivolto a tutti i cittadini, agli studenti, ai sindacati, alle associazioni, alle parrocchie, ai partiti politici, ai comitati. Unirsi per non arrendersi all’apatia, a quella che ormai sembra essere l’abitudine alla guerra, unirsi per gridare insieme che la guerra non è mai la soluzione, al contrario la guerra porta solo distruzione, morte, dolore. Sono trascorsi due anni da che l’Ucraina ha subìto l’attacco della Russia.

Un conflitto ancora in atto che ha causato centinaia di migliaia di morti, milioni di profughi in fuga ed un terzo del paese distrutto. Una guerra che ci ha colto di sorpresa che ha scosso le nostre coscienze obbligandoci a vivere con il senso del pericolo che fino ad allora non avevamo preso in considerazione. Eppure le guerre e i conflitti oggi in corso nel mondo sono tantissimi, se ne contano oltre 60. Ne sentiamo parlare, assistiamo inerti al loro svolgersi, ormai quasi abituati alla violenza che generano.

L’ultimo “drammatico esempio di questa spirale distruttiva è ancora una volta in Medio Oriente – ricorda in un comunicato il Coordinamento Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo- con l’atroce attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, che ha provocato 1200 vittime e più di 200 persone prese in ostaggio, con stupri di guerra sulle donne israeliane; ne è conseguito l’assedio della Striscia di Gaza da parte del governo israeliano con bombardamenti a tappeto, uccidendo più di 30.000 palestinesi”.

Un attacco brutale che non ha risparmiato bambini, donne, anziani, malati (sono stati bombardati ospedali ndr), Un conflitto che punta allo sterminio di un popolo, col taglio si rifornimenti di carburante, cibo, fonti idriche, assistenza sanitaria “Non possiamo restare in silenzio e lasciar tuonare solo le armi. Facciamo sentire la nostra voce– esortano le associazioni di Cinisello in un comunicato stampa in vista del presidio- Aderiamo alla Giornata Nazionale di mobilitazione per il cessate il fuoco in Palestina e in Ucraina. Chiediamo che questa follia criminale si fermi, che si trovi una soluzione politica e non militare, che si fermi il massacro dei palestinesi, che vengano rilasciati gli ostaggi israeliani e i prigionieri palestinesi, che gli stati riconoscano lo Stato di Palestina e venga applicato il diritto internazionale alla pace e ai diritti degli uomini”.

Associazione Mille&unavoce, Acli, Anpi, Arci La Quercia, Centro culturale San Paolo, Cooperativa Lotta contro l’emarginazione, Coop Pop, Coordinamento Centri Ascolto e Caritas Decanale, Coordinamento Pace, Cumse, Dottor Mukwege, Emergency, Equipe Sociale e del Lavoro del Decanato, Fondazione Auprema, Gayminout, Il Gusto della Solidarietà, Legambiente, L’Officina di Enrico, Nord Nord/Ovest, OltreSpazio, Associazione Culturale Polis

Stefania Vezzani

Collaboro col giornale dal 2013. La mia indole, allegra e cordiale, mi aiuta ad affrontare la vita con ottimismo.

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