La protesta degli studenti diventa caso politico. Il sindaco corre al Cartesio
Il sit-in all’istituto Cartesio di Cinisello Balsamo diventa un caso politico. La notizia degli studenti seduti fuori dalle classi che protestano pacificamente contro la direzione per l’annullamento delle gite scolastiche e per le scarse condizioni manutentive del plesso ha agitato gli animi. Tanto che il sindaco Giacomo Ghilardi e il vicesindaco Giuseppe Berlino questa mattina si sono precipitati a scuola per incontrare i ragazzi, sottolineando che la scuola è di proprietà e gestita dalla Città Metropolitana. Non una postilla da trascurare, per i due esponenti di destra, visto che l’ente è guidato da delegati del centrosinistra e che guasti e mancate manutenzioni sono di loro competenza e non del comune di Cinisello Balsamo.
Dall’altra parte Daniela Caputo, delegata dem alle infrastrutture di Città Metropolitana, si è presentata immediatamente al Cartesio per incontrare gli studenti, dando piena disponibilità per aprire rapidamente un tavolo di confronto con la scuola e tutte le rappresentanze alla presenza dei tecnici di modo da fare un punto sulle singole questioni. Un botta risposta tra destra-sinistra che tutti sperano possa portare ad una repentina risoluzione dei problemi.
“L’Istituto Comprensivo del Parco Nord, che è il plesso superiore più grande d’Europa, è beneficiario di un investimento in project financing di quasi sette milioni euro. Questo intervento ha già portato a un importante efficientamento energetico, tramite la realizzazione di un impianto a biomassa. Sono previste anche altre azioni nei prossimi mesi ma è fondamentale portare avanti il dialogo con genitori e studenti insieme alla scuola per capire subito quali sono le urgenze da attenzionare”, ha affermato il segretario PD Andrea Catania.