La destra aumenta le tasse e la destra chiede di abbassarle
La destra aumenta le tasse, la destra chiede a se stessa di abbassarle. Il paradosso va in scena in consiglio comunale a Cinisello Balsamo dove i gruppi di maggioranza hanno appena votato il bilancio che prevede l’aumento delle aliquote Imu e Irpef ai massimi per un incasso stimati di 2,1 milioni di euro nel 2024. Ma un ordine del giorno, sottoscritto dalla lista civica del sindaco Ghilardi, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia chiede di prevederne al riduzione.
Più avanti ovviamente ma non si sa quando. L’odg infatti chiede di “prevedere la riduzione delle tasse e delle imposte comunali ai livelli ante debito “reti gas”, considerando una pianificazione negli anni che garantisca la sostenibilità economico finanziaria del bilancio comunale, il mantenimento dei servizi essenziali per i cittadini e il pagamento delle eventuali rate del mutuo da contrarre”.
Un ritorno ad un livello accettabile di carico fiscale per i cittadini che però è futuribile e non certo. Una mossa forse dettata dalla pressione esercitata dalle opposizioni negli ultimi giorni con una campagna di manifesti e gazebo in città per denunciare l’aumento fiscale e le responsabilità della giunta, anche nella vicenda del lodo-gas, dopo 6 anni di governo.
In ogni caso la destra contrattacca: “La maggioranza è orgogliosa di indicare ai propri concittadini quale sarà la prospettiva per l’immediato futuro. Con il Sindaco Ghilardi abbiamo salvato il bilancio comunale e messo in sicurezza i conti, garantendo la continuità dei servizi fondamentali e riducendo i sacrifici all’indispensabile. Ma non ci arrendiamo allo stato di emergenza a cui la sinistra cinisellese ci ha momentaneamente condannati. Non sarà un “fine pena mai”: con noi la città non solo ha superato la fase critica del lodo reti gas ma può guardare al futuro. Un futuro in cui progressivamente si riporterà il livello dell’imposizione fiscale comunale ai livelli precedenti, lasciandosi alle spalle i macigni ereditati dalla sinistra”.