22 Novembre 2024

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Aumenti assistenza domiciliare, la giunta: “Tariffe ferme dal 2017”

Gli aumenti da 2 a 7 euro l’ora della tariffa alle famiglie per l’assistenza domiciliare di anziani e persone con fragilità sta facendo discutere a Cinisello Balsamo. Dopo gli attacchi dell’opposizione che ha denunciato come l’aumento deciso con il nuovo bilancio sia destinato a pesare sui nuclei più deboli, la giunta prova a reagire.

Ad intervenire è l’assessore al welfare Riccardo Visentin che giustifica il balzo delle tariffe del servizio gestito dalla azienda consortile Ipis e coperto dal comune per il 70% del costo, con queste parole: Stiamo parlando di un servizio che ha un costo significativo e che ha subito negli ultimi anni un forte aumento. Il Comune di Cinisello Balsamo non ha mai ritoccato le tariffe che erano ferme al 2017. Abbiamo considerato l’adeguamento necessario per riconoscere alla prestazione il giusto valore che merita e non squalificarla a forma di puro assistenzialismo. Quindi riteniamo che una minima parte contributiva sia indispensabile anche per responsabilizzare gli utenti e la rete famigliare che gravita intorno a loro. La nostra è una scelta necessaria ma consapevole”.

“Nonostante l’adeguamento, il nostro Comune ha scelto di mantenere una tariffa massima pari alla metà di quella in vigore nei Comuni limitrofi che si aggira intorno ai 14 euro all’ora. Abbiamo informato preventivamente tutti i soggetti interessati con una comunicazione spiegando loro le ragioni. Attualmente gli utenti che usufruiscono del servizio SAD sono 75, ci sono poi 5 soggetti in lista di attesa, di cui 2 di recente ingresso. La tariffa massima verrà applicata solo per 20 utenti. Su questi aumenti sono state fatte strumentalizzazioni e sollevati esempi, ma è bene precisare che in questi casi non si parla di utenti a cui viene applicata la tariffa massima. Sottolineo infine che il Regolamento comunale prevede la possibilità che, per particolari situazioni di gravità e complessità, il Servizio Sociale possa valutare la possibilità di riduzioni o esenzioni ad personam” conclude l’assessore.

Redazione "La Città"

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