“Il fascismo non è un’opinione, è un crimine”, Corteo del 25 Aprile per Matteotti
C’è molta attesa per il corteo del 25 Aprile a Milano che quest’anno assume molteplici valenze ed è attraversato da numerose polemiche. C’è l’allerta delle forze dell’ordine per il pericolo di infiltrazioni di anarchici durante la manifestazione sotto il Duomo ma anche a Roma e nelle principali città. E c’è anche la questione Salvini, che ha deciso di presentare il suo libro proprio domani nel capoluogo lombardo. E che viene bacchettato dal sindaco Sala: “Poteva anche evitare”.
Per non parlare delle tensioni tra manifestanti pro-Palestina e comunità ebraica, che nel corteo ci andrà in ordine sparso, senza il proprio vessillo ma sotto la bandiera della sua Brigata, che partecipò alla guerra di Liberazione. E’ ancora vivo lo scontro con l’Anpi per via dello slogan della manifestazione: “Cessate il fuoco ovunque”.
Prova a spostare l’attenzione dalla guerra in Medioriente il PD milanese che parteciperà al corteo con uno striscione dedicato a Matteotti e alla sua celebre frase che gli costò la vita: “Il fascismo non è un’opinione, è un crimine”. “Vogliamo un 25 aprile plurale, unito, di lotta e di sorrisi — dice Alessandro Capelli, segretario del Pd milanese — di fronte a un governo e una maggioranza che non riesce a definirsi antifascista e che ha rinviato a data da destinarsi ogni iniziativa nazionale dedicata a Matteotti, noi sfileremo portando con orgoglio le sue parole. A cento anni dal suo assassinio la strada da fare è ancora lunga”