22 Novembre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Destra senza più freni: “I bambini coi gessetti per sporcare il suolo pubblico”

Un protesta esigua e per giunta strumentalizzata dalla sinistra. Con queste parole i partiti della destra cinisellese vanno all’attacco dei genitori scesi in piazza sabato scorso contro i tagli ai centri estivi. Parole al vetriolo che non nascono l’irritazione di chi mal tollera il dissenso, anche se a dissentire sono genitori-lavoratori. Lega, Fratelli d’Italia e la Lista Ghilardi Sindaco (primo partito in città) non riescono a trattenere il giudizio tagliente verso le famiglie che hanno partecipato al presidio davanti al comune portandosi dietro i bambini, colpevoli secondo la destra di aver sporcato coi gessetti il suolo pubblico.

“Spiace vedere tentativi di protesta che cerchino di manipolare l’opinione pubblica, con forme che non sono del tutto educative, tra cui quella di dotare i bambini presenti di gessetti per sporcare il suolo pubblico, che qualcuno ha dovuto pulire. Se questo è il modo di educare alla cittadinanza attiva e al bene comune, certo non rappresenta le nostre idee”.

Nessuna parola invece di sostegno alle preoccupazioni dei genitori per via dal costo dei centri estivi, schizzato alle stelle per la scelta della giunta di destra di non sostenere come gli scorsi anni i costi notevoli delle tre associazioni che dovranno gestire i centri.

“Come avevamo ampiamente previsto, il sit-in tenutosi lo scorso sabato, ha visto la partecipazione di un esiguo gruppo di persone, stante l’effettiva utenza complessiva dei Centri Estivi, circa 900 bambini, con la presenza di molti esponenti della sinistra cinisellese in prima fila, tra i quali, oltre ad alcuni consiglieri comunali anche un ex assessore PD balzato alle ribalta delle cronache passate per le note vicende di corruzione legate alla precedente Giunta Trezzi, cosa che non ci ha certamente stupito”, attacca la destra.

“È evidente che dietro queste manifestazioni vi sia una precisa volontà di strumentalizzazione politica della minoranza di sinistra cittadina che cerca di capitalizzare possibile consenso su questa tematica. Questa Amministrazione, impegnata dal 2018 a fare e non a lavorare per slogan, si è messa da subito a disposizione per affrontare le preoccupazioni dei genitori con un approccio responsabile e trasparente, organizzando un incontro per discutere delle richieste avanzate, fornendo dati e informazioni precise”, continua la nota.

E tuttavia l’incontro ha dato l’esito negativo ed ha spinto i genitori, organizzati in un Comitato, a scendere in piazza. La mancanza della copertura del pasto ha fatto lievitare il costo: per andare al centro estivo ci vorranno 130 euro a settimana per bambino contro i 79 dello scorso anno. Ma di questo dettaglio non sembra importare molto alla destra che va per la sua strada, sostenendo la giunta.

“Le richieste di contribuzione ai costi della mensa sono state affrontate, con l’osservazione che i finanziamenti precedenti erano legati all’emergenza Covid, oggi non più disponibili. Inoltre, i costi per la partecipazione ai centri estivi sono definiti dalle associazioni, con formule diverse, che hanno ricevuto spazi gratuiti dal Comune del valore di oltre 60.000 euro. L’amministrazione ha ribadito il suo impegno a sostenere i bambini e i ragazzi disabili, nonché i casi di fragilità segnalati dai Servizi Sociali, attraverso uno stanziamento di 140.000 euro alle Associazioni, basato sullo storico degli anni precedenti”, recita il comunicato.

Redazione "La Città"

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