Una destra adolescente che se la prende coi genitori (e coi bambini)
Non si misura nei numeri l’impatto sociale. Non si quantifica una civile rimostranza, attuata dai cittadini e dagli abitanti. La si valuta per la sua qualità. Perciò, definire “esigua” la protesta attuata dai genitori, contro gli aumenti per il Cinisummer 2024, fa spregio del buon senso politico.
Davanti al Comune c’erano i genitori, i nonni e i bambini. Avranno arricciato il naso, i signori della Giunta, osservando quelle persone dalle finestre del palazzo, ad assai goffa imitazione degli arricchiti borghesi novecenteschi. “Spiace vedere tentativi di protesta che cerchino di manipolare l’opinione pubblica, con forme che non sono del tutto educative, tra cui quella di dotare i bambini presenti di gessetti per sporcare il suolo pubblico, che qualcuno ha dovuto pulire. Se questo è il modo di educare alla cittadinanza attiva e al bene comune, certo non rappresenta le nostre idee”. Hanno scritto i partiti della coalizione di maggioranza.
È questo un paragrafo che riassume l’inadeguatezza di chi svolge un ruolo pro tempore ma che intende comandare, anziché governare la nostra città. E non potendo inviare la polizia locale per schedare tutti i presenti (bambini inclusi) i bravi testimoni “della famiglia e nulla più” altro non fanno che scagliarsi contro l’opposizione riproponendo, con le immancabili nequizie personali, un tentativo del rovesciamento dei ruoli.
“È evidente che dietro queste manifestazioni vi sia una precisa volontà di strumentalizzazione politica della minoranza…” così si sono espressi. Quasi a suggerire ai consiglieri del centro-sinistra di non farsi vedere in giro quando accade qualcosa d’importante in città. Lo stesso refrain utilizzato per le bandiere, lo scorso 25 Aprile. La Giunta accusa l’opposizione di “cavalcare la tigre”, non accorgendosi del “somaro” sotto la loro sella.
Chiediamo al Sindaco e agli Assessori: davvero ritenete che i genitori, ritrovatisi nel sit-in, volessero strumentalizzare i loro figli? Hanno organizzato l’evento in meno di 48 ore (dopo l’esito negativo dell’incontro in Comune) e senza alcun supporto politico. Essi si ritengono colpiti da scelte amministrative sparagnine e senza orizzonte.
Su questo punto la Giunta dovrebbe rispondere. Non solo a loro ma a tutta la cittadinanza, dato che si parla del futuro. Si tratta di fornire ai più piccoli la buona educazione, favorendo l’accesso a tutti i nuclei familiari. Educazione sociale e inclusiva, da non confondere con le buone maniere. Ha ragione, Salman Rushdie. Anche la destra di Cinisello Balsamo dovrebbe uscire dall’adolescenza e industriarsi nello studiare come si governa e ci si relaziona con i cittadini.