La giunta di destra cancella la festa del 2 Giugno. “Rischio strumentalizzazioni”
“Trovandoci a ridosso delle elezioni ed essendo quindi in periodo di par condicio, la Giunta Comunale ha deciso di non prevedere alcuna cerimonia per la data del 2 giugno, Festa della Repubblica, al fine di non rischiare strumentalizzazioni su una data così importante per la nostra Comunità”. Questo il contento di una mail indirizzata ai consiglieri comunali proprio oggi dalla segreteria del sindaco di destra di Cormano.
“A fronte di questa decisione il Sindaco prenderà parte alla Cerimonia indetta dal Prefetto di Milano”, aggiunge la missiva.
Niente adunata pubblica e niente discorso del primo cittadino. Una mossa a sorpresa che farà discutere, anche perché mai, nel passato, l’amministrazione aveva rinunciato alle celebrazioni del 2 Giugno, anche nei periodi di campagna elettorale per il voto amministrativo, come accade quest’anno.
Sono in tanti a domandarsi che genere di strumentalizzazioni si possano fare celebrando la Festa della Repubblica, osservando quindi un dovere istituzionale atteso da molti cittadini e che negli anni scorsi era anche l’occasione per conferire le benemerenze civiche. Una scelta che appare oscura e immotivata.
Qualcuno fa notare il 2 Giugno è anche il giorno scelto dal sindaco Luigi Magistro e dalla colazione che lo sostiene per una grande festa elettorale di fine campagna che le destra ha organizzato nel pomeriggio all’interno del Parco dell’Acqua.