Rigenerare il Seveso, una sfida essenziale per il Nord Milano
di Daniela Gasparini
Se in passato non ci fossero stati amministratori pubblici, associazioni e cittadini “illuminati e visionari” che con coraggio intrapresero realizzazioni senza guardare ai propri interessi temporali o elettorali, oggi non ci sarebbero nel Nord Milano molti servizi e luoghi che sono diventati l’orgoglio delle comunità locali, primo tra tutti il Parco Nord.
Purtroppo, lo spirito di collaborazione tra i Comuni sembra indebolito, e le amministrazioni sembrano più ancorate alla quotidianità e all’immagine dell’amministratore di turno, piuttosto che alla definizione di strategie per il futuro. Crisi climatica, intelligenza artificiale e qualità della democrazia (anche nei Comuni) sono temi che richiedono collaborazione e coinvolgimento dei cittadini in progetti di ampio respiro per far sì che il futuro sia migliore e non faccia paura. Se governati, i problemi possono diventare opportunità di cambiamento positivo!
Ben venga quindi la sfida sul fiume Seveso lanciata dall’associazione Amici del Parco Nord: un progetto di sperimentazione delle politiche più innovative di rigenerazione ambientale e di valorizzazione della bellezza delle città. Gli esempi che arrivano da tutta Europa riguardo a fiumi, strade, quartieri e aree verdi, vanno in questa direzione e insegnano come la natura debba tornare a essere parte integrante delle nostre vite.
Il fiume Seveso, che scorre per 52 chilometri, attraversa 2 province e 23 città, nei decenni passati è stato ridotto a ruolo di nastro trasportatore degli scarti della vita urbana e oggi è uno dei corsi d’acqua più inquinati d’Italia. L’inquinamento ha avuto un impatto devastante sull’ecosistema del Seveso, eliminando molte specie di pesci e altre forme di vita acquatica. Nonostante vari progetti di bonifica e l’installazione di nuovi depuratori, il problema persiste a causa dell’ampiezza della contaminazione.
La proposta di trasformare il Seveso in un parco fluviale, punta a rigenerare il fiume, creando un corridoio ecologico per migliorare l’ambiente e offrire spazi verdi per la comunità.
Immaginate se accanto alle sponde si estendessero ampie radure e boschi e se da Cavallasca (Como) a Milano, dalla fonte alla foce, scorressero piste pedonali e ciclabili. Se il fiume fosse un parco fluviale, a Milano e ai ventitré comuni che esso attraversa, si offrirebbe un magnifico corridoio ecologico e il più ricco catalogo di biodiversità. Si restituirebbe agli abitanti dei 23 comuni attraversati dal fiume un’acqua pulita più nuovi spazi per il tempo libero, un cambiamento in positivo che inciderebbe sulla qualità della vita.
Se Parigi ha bonificato la Senna, Milano e Regione Lombardia possono certamente bonificare il fiume Seveso, basta volerlo!
Come cittadini e cittadine sosteniamo la proposta degli “Amici del Parco Nord”, sollecitiamo i nostri amministratori ad avere coraggio e fare propria una iniziativa che richiede alleanze e fiducia nella forza della cooperazione istituzionale e della partecipazione dei cittadini. Non è una utopia ma un sogno realizzabile.
Per conoscere le iniziative su Parco Fluviale e per iscriversi all’associazione e sostenere il progetto:
Un commento
Bene una lodevole iniziativa sono d’ accordo ogni tanto scrivete delle buone notizie menomale che non ci avete messo in mezzo la giunta Ghilardi o no?!?!