Paderno e Cusano in bilico. Attesa per i ballottaggi di domenica
C’è attesa per i ballottaggi elettorali di domenica 23 giugno a Paderno Dugnano e Cusano Milanino. Dopo l’amara sconfitta del centrosinistra a Cormano ora si guarda nei due comuni limitrofi per evitare che l’intero Nord Milano, escluso Cologno Monzese, diventi un grosso monocolore di centrodestra, a trazione Fratelli d’Italia.
Paderno Dugnano, quasi 50mila abitanti, è il paesone su cui son puntati gli occhi di molti, anche dalle parti della segreteria provinciale del PD che ci terrebbe che l’amministrazione restasse nelle mani del centrosinistra. Anna Varisco, la candidata che ha preso il testimone dal sindaco uscente Ezio Casati, al primo turno si è fermata al 44,4% e deve rincorrere Roberto Boffi del centrodestra al 47,3%, ritenuto in vantaggio per la vittoria finale perché potrebbe avvalersi dei voti del terzo candidato, Mauro De Simone, considerato di centrodestra, che con il suo 6,2% può essere l’ago della bilancio.
A Cusano Milanino prevale l’ottimismo nel centrosinistra. La sindaca uscente di centrodestra Valeria Lesma si ferma al 44.6% e paga un mandato non proprio esaltante, visti i tanti problemi della città giardino, ma anche le divisioni nel suo campo con la presenza del candidato civico ma della stessa area Mario Risimini che prende l’8,2%. E’ in vantaggio la candidata del centrosinistra Carla Pessina che arriva al 46,7% e che ora spera che i voti raccolti da Risimini non finiscano nel bacino di Lesma, permettendole di ottenere la riconferma.