Parco senza bar da due anni. La dura estate di chi resta a Cormano
Un’altra estate senza un punto di ristoro per il Parco dell’Acqua. Nei giorni di gran caldo i tanti avventori dell’area verde più amata e frequentata di Cormano hanno a disposizione soltanto una fontanella di acqua potabile. Sembra fallito miseramente l’esperimento dello scorso anno, introdotto dall’amministrazione comunale: un camion-bar che stazionava nei fine settimana proprio davanti alla biblioteca comunale di via Edison e che quest’estate però non si è visto mai.
Il Factory, la vecchia struttura di proprietà comunale alle porte del parco, che faceva anche da ristoro, è vuota da ormai due stagioni e non sembra che una sua rigenerazione sia prevista nel breve periodo. Alla scadenza della passata gestione, la giunta di destra ha aperto una bando di interesse pubblico, cercando per la gestione del bar e degli spazi annessi, che in passato avevano la funzione di centro di aggregazione giovanile.
Nel bando era prevista anche la ristrutturazione dei locali ormai ammalorati dal tempo, a carico del nuovo gestore. Nello scorso inverno c’era stata l’assegnazione al primo classificato che aveva avanzato l’offerta migliore ma poi tutto si è fermato per il ritiro improvviso dell’assegnatario. Ora si dovrebbe passare al secondo in graduatoria ma i tempi non sono certi. E soprattutto poco o nulla trapela dalle parti della giunta, appena rieletta a giugno, che sul caso “Factory” per ora non fornisce notizie ulteriori.
E intanto i forzati dell’estate, quelli che in vacanza non possono o non riescono ad andare per tanti motivi, frequentano il parco per cercare ombra e refrigerio senza poter nemmeno mangiare un gelato o bere una bibita fresca. E senza che, per tutto luglio e agosto, sia previsto in città alcun evento serale di intrattenimento.