16 Settembre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Fisioterapia per restare autonomi. Nuovi progetti alla RSA Residenze del Sole

Valeria, fisioterapista in forze alla RSA Residenze del Sole, spiega come si svolge il suo lavoro a contato con gli anziani ospiti e quali i giovamenti nelle cure, costanti e tenaci.

Il lavoro del fisioterapista all’interno di una RSA, come le Residenze del Sole, ha come principale obiettivo quello di mantenere le capacità motorie. Come ci si riesce?

Direi che tutto il nostro lavoro ha come obiettivo finale quello di mantenere il più possibile le autonomie dei nostri ospiti. Quando facciamo fare ai residenti esercizi per la mobilitazione del braccio, ad esempio, lo facciamo per permettergli di essere autonomo nel mangiare. La perdita di autonomia è infatti, per le persone anziane, fonte di sofferenza e permetter loro di conservarla il più a lungo possibile gli da’ modo di non perdere “dignità” e sentirsi riconosciuti come persone prima ancora che come anziani, naturalmente nelle capacità e possibilità di ciascuna persona. Diverso è se succede un evento acuto, come può essere una frattura. Prima bisogna intensificare la fisioterapia per recuperare le problematiche conseguenti a questo evento acuto, poi, appunto, segue la conservazione delle autonomie, tenendo conto dei mutamenti che sono avvenuti.

In questo momento sono in atto delle progettualità a lungo termine che riguardano alcuni residenti. Di cosa si tratta?

La signora Antonina, di circa 70 anni, fino a qualche mese fa deambulava con la bascula – una tipologia di carrozzina speciale che permette all’ospite (che non riesce più a controllare i muscoli del busto e del collo/testa), ad avere un maggiore sostegno. Siamo riusciti, attraverso degli specifici esercizi, a farle ottenere un buon controllo dei muscoli sopra citati (busto e collo/testa) permettendo così di effettuare il passaggio a una carrozzina normale. Dopo di che, grazie a diversi esercizi studiati sulla sua persona e con la costanza, la signora ha ripreso a verticalizzare. Ha sempre bisogno di un appoggio anteriore ed il supporto di un operatore, però dal fatto di non riuscire a stare seduta in autonomia ad arrivare a riprendere a fare dei passi (nonostante il supporto), è comunque un “passo da gigante”. Anche nel movimento del sedersi, ha ora un maggiore controllo dei propri muscoli. Al momento stiamo lavorando, sempre con il sostegno di tutti gli operatori e del sollevatore, sul movimento del passo, per aiutarla a riprendere la capacità di camminare. La signora avrà comunque sempre bisogno di un supporto, come potrà essere un deambulatore e un operatore, ma poter essere di nuovo in grado di fare dei passi senza il sollevatore, anche se pochi, sarà già un traguardo non indifferente, soprattutto se si considera da dove si è partiti.

*La foto in evidenza è di repertorio, si riferisce ad attività fisioterapiche della RSA Residenze del Sole e non ritrae la signora Antonina, protagonista dell’articolo.

Redazione "La Città"

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