Scioperi del ’44, flash mob al Carroponte per non dimenticare
Una camminata urbana dedicata agli operai che nel 1944 paralizzarono le fabbriche di Sesto San Giovanni e che per questo motivo pagarono il prezzo altissimo fatto di deportazioni e uccisioni per mano dei nazi-fascisti. Continua così la celebrazione dell’80esimo anniversario degli scioperi grazie all’impegno del Comitato Cittadini Quartiere Rondò-Torretta di Sesto San Giovanni che ha organizzato l’evento di domenica 29 settembre, insieme con Ventimila Leghe, che ha poi dato vita ad un flash-mob al Carroponte.
La manifestazione è avvenuta in collaborazione con Aned, l’Associazione Nazionale dei Deportati e con l’adesione di GiraNolo, Arci Nuova Torretta e Dire Fare Dare asp.
In un contesto in cui scioperare era proibito e pericoloso, operai e operaie, tecnici e impiegati smisero di lavorare, compiendo un vero e proprio atto di sabotaggio. Questo gesto costò caro: 570 persone dell’area industriale di Sesto furono deportate nei lager nazisti e 233 di loro morirono.
“Ringraziamo tutti i nostri figuranti, che con grande entusiasmo hanno rievocato il coraggio e la determinazione di quegli uomini e donne che si opposero al regime nazifascista scioperando”, scrive Ventimila Leghe sui social.