Grugnotorto, il sindaco rassicura i residenti: “Niente ‘campana’, pronto al dialogo”
Niente “campana”, parola di sindaco. L’ipotesi di realizzare una bretella di collegamento a nord/ovest di Cinisello Balsamo che proviene da Nova Milanese, direttamente sulla direttrice esterna Alberti/Togliatti, che fa tremare i polsi ai residenti, già sul piede di guerra, è stata scongiurata dall’intervento del primo cittadino Giacomo Ghilardi.
“L’Amministrazione comunale ribadisce che non verrà realizzata la cosiddetta campana e spegne ogni preoccupazione da parte dei cittadini e allarmismo e strumentalizzazione da parte della politica, dichiarando la disponibilità al confronto sul tema del Piano del Traffico Urbano e di Governo del Territorio”, si legge in una nota.
È da precisare – continua la nota – che l’idea di realizzare una bretella che possa collegare l’ingresso in città da Nord, da via Risorgimento, al viale Togliatti risale ad oltre trent’anni fa. Un’ipotesi progettuale all’epoca connessa alla costruzione del Centro commerciale da parte di Coop Lombardia, nell’area del Plis Grugnotorto, ora Grubrìa.
“Memori di quanto previsto in passato dal progetto Legacoop, l’opposizione, artificiosamente, oggi tenta di collegare il progetto di riqualificazione dell’area ex Kantal di via Alberti alla realizzazione della campana, ma non esiste alcun fondamento né progetto” – ha puntualizzato il sindaco Giacomo Ghilardi -. Durante le sedute di discussione relative al progetto Kantal in Consiglio comunale, la Giunta ha più volte sottolineato che la campana non era presente all’interno dello stesso progetto e quindi da non prendere in considerazione”.
“Rimane il tema del decongestionamento del traffico in quest’area della città. Siamo una realtà di 75mila abitanti che vede interessate dal passaggio di mezzi di trasporto tante arterie cittadine, soprattutto gli assi di attraversamento Nord-Sud. Occorrerà ragionare per arrivare ad una soluzione sostenibile nell’interesse di tutti i cittadini”, ha poi spiegato il sindaco.
Concetti rafforzati dall’intervento del suo vice, Giuseppe Berlino che della viabilità detiene la delega. “Spiace constatare che una mia personale considerazione, che tale resta, relativa ad un ipotetica realizzazione della cosiddetta “campana”, venga oggi strumentalmente utilizzata da coloro che politicamente sono gli eredi di chi in passato quella “campana” l’ha ideata e inserita nel piano regolatore, successivamente modificata in “campanina” e poi infine abbandonata per altre scelte urbanistiche dimostratesi non prive di problemi”.
“Resto dell’idea che ragionare su una soluzione viabilistica che da Nord favorisca un innesto esterno diretto verso via Togliatti evitando l’ingresso giornaliero in città di centinaia di veicoli, avrebbe effetti positivi sulla riduzione di traffico lungo la via Risorgimento, ed in particolar modo lungo l’asse viario Cilea/Giordano/Lincoln, tratto privilegiato per chi è diretto verso Sesto e Milano, su cui si creano giornalmente lunghe code con relativi disagi di varia natura ambientali ed acustici. Una scelta di tale importanza deve però essere frutto di programmazione, condivisione con la maggioranza che amministrata la città, oltre che di un confronto con la cittadinanza interessata. Pertanto mi sento di rassicurare sul fatto che questa maggioranza non ha in agenda nessuna ipotesi realizzativa e/o progettuale, tant’è che non sono mai stati commissionati né studi o progetti di fattibilità, né tantomeno ricercate possibili risorse. Coloro che sono oggi pronti a strumentalizzare qualunque argomento ai soli fini propagandistici, dovrebbero piuttosto fare i conti con il loro passato di guida della Città, non certo dimostratasi edificante”, ha aggiunto il vicesindaco Giuseppe Berlino.
“La decisione di non realizzare la campana è stata condivisa dalla Giunta con tutte le forze politiche della maggioranza durante un incontro. Una scelta che conferma la volontà di mettere al centro il dialogo. Come ho già dichiarato duranti gli incontri, confermo la mia disponibilità al confronto con i cittadini, il territorio, il mondo dell’associazionismo, così come è avvenuto per la scelta condivisa di realizzare il Grande Parco. Le scelte importanti di questa amministrazione sono sempre state oggetto di una condivisione. Su qualunque argomento ci siamo sempre dimostrati disponibili, non siamo quelli del Palazzo chiuso. Non accetto il solito metodo di strumentalizzazione dei temi solo per generare confusione”, ha concluso Ghilardi.