No alla strada. Residenti soddisfatti: “Ora sia tolta dai progetti del comune”
Si dicono soddisfatti i residenti nel quartiere Sant’Eusebio di Cinisello Balsamo dopo le dichiarazioni del sindaco Giacomo Ghilardi che nega la volontà dell’amministrazione di voler realizzare la strada di collegamento tra Via per Cinisello venendo da Nova Milanese e via Alberti/Togliatti (la cosiddetta “campana”). Scelta che, secondo i residenti, che si stavano organizzando in un comitato, è il risultato della loro mobilitazione che ha preso il via il 10 settembre scorso con un’assemblea pubblica.
La retromarcia del primo cittadino fa discutere perché, come sottolineato dal Partito Democratico, ha di fatto sbugiardato il suo vice Giuseppe Berlino e Fratelli d’Italia, che proponevano la realizzazione della strada, ma soprattutto contraddetto le linee programmatiche del PGT, pubblicate dalla giunta in cui la Campana era prevista.
A questo proposito i residenti non dimenticano a incalzano. “Al fine di dare immediata concretezza agli intenti, invitiamo l’Amministrazione Comunale a cancellare dai documenti preparatori del PGT e del PGTU ogni riferimento al progetto “campana” e a non includere ogni realizzazione viabilistica o urbanistica che preveda consumo di suolo sul parco, impegnandosi a dare concretezza nei fatti ai progetti di realizzazione del Grande Parco stesso”, recita una nota.
“Esprimiamo soddisfazione nel vedere che le preoccupazioni dei cittadini e di tutte le organizzazioni associative e politiche che condividono la preservazione del verde e degli spazi sociali siano servite a far riflettere rispetto a posizioni espresse in Consiglio Comunale e nei documenti preparatori al PGT che inequivocabilmente rendevano possibile la realizzazione del progetto”.
“Ci dispiace invece constatare che nel comunicato tali preoccupazioni siano reputate associabili a strumentalizzazione politica, come se la salvaguardia del parco, la preservazione degli spazi di socialità e il no al consumo di suolo e a nuovo inquinamento e rumore non siano motivi sufficienti per far muovere cittadini fra di loro molto diversi verso obiettivi comuni che dovrebbero essere peraltro condivisi da tutti”, si afferma nel comunicato.