Dolore a Cinisello per la scomparsa di Don Luigi Caldera
Di Daniela Gasparini
Don Luigi Caldera è stato un sacerdote molto noto per il suo impegno pastorale a Cinisello Balsamo, Cernusco sul Naviglio e Cesano Boscone, dove ha servito come parroco. A Cinisello Balsamo è stato vicario parrocchiale presso la Chiesa di Sant’Ambrogio per diversi anni, lasciando un segno profondo nella comunità. Durante il suo ministero, si è dedicato con passione all’educazione dei giovani, insegnando religione al Liceo Scientifico Peano, e ha sostenuto le famiglie come riferimento del consultorio cattolico “Centro per la Famiglia”. Il suo obiettivo era creare una comunità parrocchiale accogliente e solidale, promuovendo una spiritualità vicina ai problemi quotidiani delle persone. Anche io ho avuto il privilegio di camminare con lui in un tratto della mia vita.
Don Luigi è stato insegnante di religione di mio figlio e, grazie a questo, lo conoscevo già molto bene. Successivamente, abbiamo iniziato una collaborazione importante grazie anche a Giocondo Marinaccio, referente dell’Ente Manifestazioni, che ha permesso di ampliare l’offerta culturale della città attraverso l’uso del cinema teatro PAX, di proprietà della parrocchia. Il PAX ha ospitato per anni un teatro serale con una programmazione di 8-10 serate tra autunno e primavera, oltre a spettacoli per i bambini delle scuole cittadine. All’epoca ero assessore alla cultura e ricordo con affetto l’entusiasmo contagioso che animava il nostro lavoro, una collaborazione che andava oltre qualsiasi steccato ideologico.
L’iniziativa che più mi ha legato a Don Luigi è stata l’organizzazione degli incontri di preparazione al matrimonio per le coppie, sia per chi sceglieva il rito religioso che per chi optava per il rito civile. In quel periodo, Don Luigi era referente del “Centro per la Famiglia” e, grazie alla sensibilità e alla competenza di Gabriella Biader, abbiamo proposto un ciclo di sei incontri con l’obiettivo di fornire strumenti utili per chi si accingeva a iniziare una vita di coppia. Il messaggio che volevamo trasmettere era che la Chiesa e il Comune, pur nei loro ruoli distinti, erano uniti nel rispetto della scelta delle coppie e attenti affinché il loro patto fosse fondato su una base solida. Simbolicamente, l’ultimo incontro si concludeva con la presenza del decano e la mia, in qualità di assessore e, successivamente di sindaca, per dimostrare che l’intera comunità era a fianco delle coppie.
Quella è stata una stagione bella, fatta di gesti e parole che cercavano di superare le barriere culturali e le differenze, creando una cultura del rispetto e della pace. Buon viaggio, Don Luigi, e grazie per la tua amicizia. La Spiga d’Oro che domani verrà consegnata al cinema teatro Pax è anche un po’ tua!