18 Ottobre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Dal Parco Nord al Parco Fluviale e Territoriale, le aree verdi sono in trasformazione

di Yuri Maderloni

A quasi cinquant’anni dalla legge che istituiva il Parco Nord, a Cinisello, all’interno della tre giorni di festa del giornale La Città 11 – 13 ottobre, si è tenuto un incontro dedicato al tema delle aree verdi e di come queste abbiano determinato lo sviluppo e la conservazione di parchi e giardini nei comuni del nord Milano.

Ne hanno discusso Pierluigi Angiuoni, in rappresentanza dell’Associazione Amici del Parco Nord, Luca Ceccattini, già presidente del Parco Media Valle Lambro, Margherita Farinella, capogruppo Pd al comune di Cusano e Marco Tarantola, anche lui capogruppo Pd a Cinisello.

Il confronto ha preso avvio proprio dalle origini del Parco Nord e dall’alleanza tra cittadini e istituzioni che ha permesso in questi decenni di trasformarlo in un gioiello verde frequentato da circa quattro milioni di persone all’anno con tante attività presenti durante tutto l’anno.

Dal proprio osservatorio i relatori hanno provato ad ipotizzare le sfide future con cui deve confrontarsi il nostro modo di vivere ed il contesto che, soprattutto il decisone politico, porta a costruire ogni giorno.

Ceccattini crede che sia necessario a arrivare ad un unico grade parco metropolitano che gestisca dal Parco Nord al Parco Agricolo Sud Milano, inglobando in questo grande parco nazionale urbano anche i quasi venti tra parchi e Plis presenti in città metropolitana.

Per Farinella è indispensabile valorizzare e connettere le aree verdi perché sono uno tra gli strumenti più efficaci contro il cambiamento climatico oggi sempre più tangibile. Cusano, considerata una città giardino, ha deciso di far confluire le aree del GruBria nel Parco Nord Milano con l’intento di rafforzarlo.

Tarantola, partendo dalla notizia positiva del passaggio delle aree di Cinisello, presenti nel del GruBria, a Parco Nord, idea promossa dalle forze di centrosinistra, segnala come le aree verdi, anche ad uso agricolo, siano un freno alla cementificazione, e parallelamente la loro esistenza rappresenti una sfida continua per ripensare gli spazi aperti delle nostre città.

Angiuoni ha portato sul tavolo della discussione il tema del momento, ovvero l’istituzione del parco fluviale e territoriale del Seveso, approvato lo scorso luglio dal Consiglio regionale della Lombardia, come nuovo strumento per gestire la complessità dei fiumi e per provare a trasformare un problema (esondazione del Seveso) in una risorsa per il territorio (quali azioni di tutela, messa in sicurezza e bonifica possano essere fatte).

A questo proposito il prossimo 26 ottobre si terrà un convegno, promosso dall’associazione Amici del Parco Nord, dal titolo Il Parco Fluviale e Territoriale del Seveso, presso l’auditorium Teresa Sarti Strada a Milano (via Ca’ Granda, 19) un’occasione per conoscere il futuro prima che accada.

Redazione "La Città"

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