Caos a Sesto. Rimpasto al veleno, deleghe vacanti e sindaco accerchiato
Roberta Pizzochera, l’assessora al welfare licenziata dal sindaco Roberto Di Stefano non sarà sostituita. Le sue deleghe sono state assegnate ad Alessandra Aiosa, sollevata la scorsa settimana dal ruolo di vicesindaca che però pare abbia resistito e resta nella squadra di governo. Ma non c’è ancora chiarezza su chi sarà chiamato ad occuparsi di commercio e imprese.
Pare che fosse Antonio Lamiranda, attuale assessore all’urbanistica di Fratelli d’Italia, la persona a cui Di Stefano volesse assegnare le deleghe vacanti ma Lamiranda avrebbe rifiutato, a meno che non gli fosse conferita la nomina di vicesindaco. Nomina che al momento non è arrivata. La partita quindi sembra ancora aperta mentre emergono ormai evidenti i conflitti interni alla maggioranza.
Il sindaco appare isolato, abbandonato da una parte da Pizzocchera e Aiosa che alla sua lista hanno preferito Forza Italia; partito che ora reclama un peso maggiore nella geografia del potere sestese. E dall’altra, pressato anche da Fratelli d’Italia che vuole il ruolo di vicesindaco per l’elemento di spicco della destra in città.
Fibrillazioni politiche prima che amministrative, che rischiano però di pregiudicare il lavoro della giunta su partite delicate e problemi che la cittadinanza chiede siano finalmente risolti. L’opposizione incalza, preoccupata dello stallo in cui la giunta Di Stefano è improvvisamente piombata.
“Questo è l’ennesimo segnale di un’amministrazione in crisi, indebolita da lotte interne e rivalità di potere, con ripercussioni che graveranno soltanto sui cittadini e sulle cittadine di Sesto”, tuona il Partito Democratico sestese che aggiunge: “Molti temi fondamentali, come Sicurezza, Stazione, Edilizia Abitativa e il Futuro dei Servizi, sono rimasti senza risposte. Nei prossimi mesi, vedremo assessori sovraccarichi di deleghe e alle prese con temi delicati di cui non si sono mai occupati, con il prevedibile risultato che molte questioni importanti rischiano di essere ignorate. L’amministrazione comunale dovrebbe convocare al più presto un consiglio comunale per riferire sui fatti recenti e affrontare apertamente i temi su cui la destra resta in silenzio da mesi”.