Centri estivi, “Rimborsi col contagocce, erogati solo 24mila euro di 101mila”
Solo poco più di 24mila euro e non centomila come era stato annunciato. E’ la cifra per ora stanziata dalla giunta di destra per rimborsare le famiglie che avevano iscritto i propri figli ai centri estivi cinisellesi e che si erano dovute sobbarcare un aumento vertiginoso della retta. Ne era scaturita una dura protesta da parte dei genitori, tanto che il comune era stato costretto ad annunciare a metà estate che le famiglie più in difficoltà sarebbero state risarcite con i futuri contributi, in parte del ministero (81mila euro) e in parte dal comune (20mila euro).
“Sono finiti i fondi Covid, ma arriveranno altri soldi e solo allora, sulla base del numero dei bambini iscritti, stanzieremo un parziale contributo da destinare alle famiglie per lo sgravio della retta”, fu la risposta della giunta alla mobilitazione dei comitati genitoriali.
L’estate è passata da un pezzo e a settembre era tutto pronto per iniziare coi rimborsi ma qualcosa non è sembra andare come previsto. Almeno secondo le accuse che il Partito Democratico avanza contro la giunta. Al momento, secondo quando risulterebbe agli atti, è stata stanziata soltanto la somma di 24mila euro e non di 101mila come promesso.
Nel frattempo – dicono i dem – famiglie non hanno avuto alcuna risposta alle loro domande o mail, dall’assessora Fumagalli, come nessuna risposta è stata data, finora, a un’interrogazione sui centri estivi, la n. 105 del 5.09.2024, depositata dalla consigliera Morabito, con cui si chiedeva all’amministrazione di conoscere l’ammontare del fondo massimo destinato alle famiglie per la frequenza dei figli al CiniSummer e l’indicazione dei capitoli di bilancio, con il relativo importo, utilizzati per l’erogazione del contributo. Sono passati due mesi e nessuna risposta è arrivata da chi governa la città, da chi ha preso impegni con le famiglie grazie, e forse soprattutto, al sit-in pacifico che le stesse hanno organizzato insieme ai loro figli a maggio scorso, afferma il PD.
“Da un lato c’è stata l’annuncite, una strana malattia di questa amministrazione, per la quale sono stati propagandati ben 101mila euro come messi a disposizione per le famiglie del Cinisummer. Dall’altro lato, in Commissione consiliare ho chiesto al sindaco se i 101mila euro fossero tutti da destinare alle famiglie per la frequenza del Cinisummer oppure se c’era dentro anche il contributo che l’amministrazione aveva previsto per le disabilità. Tutti e 101mila euro per le famiglie. Questa è stata la risposta”, afferma la consigliera Morabito.
E allora qualcosa non torna, visto che la delibera dirigenziale del 5.11.2024 ha destinato alle famiglie solo 24.337,85 mila euro.
“Tante famiglie non hanno iscritto i figli al Centro estivo proprio perché la retta era aumentata e non ne potevano sostenere il costo. Oggi scopriamo che invece avrebbero potuto sostenerlo se adeguatamente e preventivamente supportate dall’Amministrazione. Non solo, scopriamo che addirittura il Comune avrebbe potuto intervenire contribuendo 5 volte tanto, perché i soldi c’erano”, evidenzia la consigliera Morabito.
“Ma se i soldi allora c’erano, perché non sono stati dati come contributo alle società sportive in modo da calmierare le rette? Ci troviamo davanti a prese in giro, a temporeggiamenti e, cosa ancor più grave, davanti al fatto che non abbiamo contezza di che fine faranno i rimanenti 77mila euro. Se restano inutilizzati finiranno nel calderone dell’avanzo di bilancio per essere utilizzati l’anno prossimo anche con diversa destinazione”, conclude Sara Alice Scebba, consigliera del PD.