Addio a Franco Ardemagni, un autentico servitore della comunità
di Daniela Gasparini
Franco Ardemagni non ha mai cercato la fama, né ha ottenuto medaglie. Eppure, è stato un protagonista silenzioso, fondamentale nello sviluppo della rete dei servizi della nostra città, Cinisello Balsamo. Per oltre 35 anni ha servito con dedizione e impegno la comunità, incarnando i valori più alti del servizio pubblico. L’ho conosciuto nel 1976, quando assunsi il ruolo di presidente dell’Ente Comunale di Assistenza, e da quel momento abbiamo lavorato fianco a fianco fino al 2001, anno del suo pensionamento. Franco è stato un esempio di dedizione civile, dimostrando quanto ciascuno di noi, con impegno e passione, possa fare la differenza nella propria comunità.
Assunto nel 1966, in un periodo di profondi cambiamenti sociali, Franco ha iniziato il suo percorso in Comune proprio quando Cinisello iniziava ad accogliere le numerose famiglie italiane provenienti da altre regioni. La città stava crescendo rapidamente e, in pochi anni, la popolazione passò da 40.000 a 80.000 abitanti, con esigenze sempre più complesse e articolate. Franco è stato per anni un punto di riferimento costante sia per gli amministratori che per i colleghi, sostenendo l’enorme lavoro necessario per rispondere ai bisogni di una comunità in evoluzione.
Nel ruolo di capo del personale, Franco ha gestito con grande competenza e umanità una macchina amministrativa più ampia e complessa di quella attuale. Durante un decennio di intensa crescita dei servizi, ha garantito il personale necessario per le scuole, le mense, i consultori familiari, i centri estivi, la manutenzione del patrimonio pubblico, la colonia di Pietra Ligure e gli impianti sportivi. Conosceva personalmente ciascuno degli oltre 800 dipendenti che coordinava, creando un clima di lavoro sereno e solidale. Grazie a lui, in Comune si respirava un’atmosfera familiare, dove tutti si sentivano parte di un progetto collettivo, motivati da un forte senso di appartenenza.
Non erano solo i dipendenti a riconoscere la sua straordinaria umanità e professionalità. Franco ha collaborato con numerose amministrazioni, e ogni amministratore conserva di lui un ricordo positivo, segnato dal suo sorriso, dalla sua disponibilità e dalla sua integrità. Franco era amato e rispettato da tutti: il suo impegno civile, il suo senso di appartenenza e la sua responsabilità rappresentano oggi un’eredità preziosa, un esempio che dovremmo custodire e valorizzare.
Franco Ardemagni ci lascia un insegnamento importante: svolgere un lavoro pubblico con passione e responsabilità è una delle forme più alte di impegno verso gli altri. La sua figura resta come testimonianza di quanto, senza cercare fama, si possa comunque lasciare un’impronta profonda nella propria comunità.
Addio, Franco. La città di Cinisello Balsamo ti ricorderà sempre come uno dei suoi più autentici e preziosi servitori.