20 Novembre 2024

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

“Copie di copie”, esce il nuovo singolo degli Aurevoir Sòfia

Dopo un’estate passata tra live (Rock in Park, Lake’n’Roll, Lividi Fest con i Noah and the Loners, un’apertura ai Dropdead), gli Aurevoir Sòfia tornano in studio per il nuovo singolo Copie di copie in uscita proprio quest’oggi. Con il taglio corrosivo che li contraddistingue, il quintetto milanese rivendica il proprio posto da outsider in un mondo fatto di doppiezza e ipocrisia.

Il progetto Aurevoir Sòfia nasce a Cinisello Balsamo, nelle sale prova all’ombra di una Milano pre-pandemica. Cinque ragazzi, che avevamo presentato in un precedente articolo, identificano il proprio suono nel punk rock inglese più moderno ed energico, ispirato da Frank Carter e Idles e dalle melodie di Turnstile e Comeback Kid: Luca D’Aniello (voce), Luca Monopoli (chitarra), Roberto Giannetta (chitarra), Michele Strammiello (basso) e Federico Villa (batteria).

Nelle parole del frontman Luca, il brano parla “di quanto è difficile essere sé stessi. Copie di copie è camminare in bilico tra chi ti senti di essere e cosa gli altri si aspettano da te, tra autenticità e paura del giudizio. Copie di copie è anche depressione, che ti porta a vedere la realtà in modo distorto, a vedere me stesso in un modo nel quale non mi riconosco. Nel ritornello dico ‘Ricordami quello che non sono per reagire a questa sensazione‘. E alla fine Copie di copie diventa un invito ad accettarsi, a ricordarsi che siamo qui per fare ciò che ci fa stare bene, nulla di più e niente di meno”.

Copie di copie non rifiuta le radici hardcore punk alle basi della band, ma le evolve in sonorità più originali. Come i precedenti singoli Cadillac II, Anything e Comunque lo stesso, con i quali sono tornati sulle scene a inizio 2024, i Sòfia proseguono la loro ricerca di un sound diverso rispetto al passato, più definito e personale ma che mantiene la stessa energia, sperimentando con testi che mescolano italiano, inglese e francese.

Su Spotify è possibile ascoltare il brano, mentre sui profili Facebook e Instagram si possono seguire i prossimi impegni della band e scoprire ulteriori curiosità.

Emanuele Lavizzari

Dopo un titolo accademico in Lingue e Letterature Straniere ha lavorato in ambito turistico-alberghiero tra Spagna e Italia e nel settore della tecnologia in Germania. In seguito a un master universitario in ideazione e produzione audiovisiva approda al giornalismo. Ha collaborato con alcune testate locali in Lombardia, prima di giungere all’Associazione Italiana Sommelier Editore, dove attualmente è responsabile del coordinamento redazionale e direttore editoriale della rivista “Vitae”. Ama l’impressionismo musicale, la poesia simbolista e le contaminazioni fra generi nella musica e nella letteratura. Passa agevolmente da una tastiera di pc a quella di un pianoforte, anche se tra i due preferisce decisamente il secondo. Questo è il motivo per cui si è dedicato a ulteriori studi e ha conseguito una laurea magistrale in Scienze della Musica con una tesi sul compositore spagnolo Manuel de Falla. Suoi grandi interessi sono anche l’atletica leggera e la televisione. Ha corso tanti chilometri in pista, su strada e su percorsi campestri e non si è ancora stancato di farlo.

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