Tagli a M1 e M5, “Fronte unito tra i comuni per ripristinare i fondi”
C’è piena incertezza sulle sorti dei finanziamenti necessari per completare i progetti di prolungamento delle metropolitane M1 e M5 che interessano da vicino Sesto San Giovanni, Monza e Cinisello Balsamo. La notizia di un taglio di 7milioni di euro per M1 e del blocco di ulteriori 400 milioni su M5 previsti dalla legge di bilancio 2025 sta facendo discutere le forze politiche. Tutte tranne quelle di destra, dello stesso colore del governo Meloni. Nessun commento è per il momento arrivato alla nostra richiesta d chiarimento ai membri della giunta. E questo nonostante la vicinanza politica del sindaco leghista Giacomo Ghilardi con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. A parlare è solo l’opposizione.
“La recente evoluzione degli iter dei progetti di prolungamento delle linee metropolitane M1 e M5, specie sulla questione dei costi, in questo momento è preoccupante”, afferma il capogruppo del Partito Democratico Marco Tarantola. Per far ripartire i cantieri della M1 – spiegano i dem – serve un rifinanziamento di 38 milioni di euro dopo che l’ultima ditta ha rinunciato all’incarico. I costi del prolungamento della M5 a Monza, invece, sono lievitati di quasi il 35-40% rispetto al valore iniziale di circa 1,5 miliardi di euro a causa dell’aumento dei prezzi.
“Il Comune di Cinisello Balsamo ha il coordinamento della cabina di regia su queste opere, con particolare riferimento al nodo di interscambio. L’Amministrazione Ghilardi, però, non sta seguendo politicamente i progetti, prova ne è il fatto che il Governo Meloni (con Salvini al Ministero delle Infrastrutture!) ha recentemente tagliato 7 milioni di euro nella legge di bilancio 2025”, afferma Tarantola, che aggiunge: “Attraverso un emendamento in Commissione Bilancio della Camera, l’Onorevole PD Silvia Roggiani sta tentando di ripristinare almeno le cifre che il Governo ha tolto. A livello locale, inoltre, con un Ordine del giorno del Consigliere PD Alberto Galli, chiederemo all’Amministrazione di Cinisello Balsamo e a tutte quelle della tratta, di fare fronte comune per sostenere tutte le azioni necessarie per garantire il rifinanziamento complessivo del polo metropolitano M1-M5, considerando che tali fondi, per la loro entità, non possono arrivare dai bilanci dei singoli Comuni ma solo dal Governo e dalla Regione”.
Duro il commento della sinistra: “Questo è un enorme danno per entrambe le nostre città. – dichiarano Gaetano Petronio, e Giovanni Urro, segretari di Sinistra Italiana di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni, che aggiungono: “Ci chiediamo perciò dove siano i nostri Sindaci Di Stefano e Ghilardi che hanno promesso un futuro prospero per le nostre città e oggi, invece, si ritrovano con un pugno di mosche. Beffati dal loro stesso governo”.