Parco Tobagi addio. Firmata la cessione 5.000 mq per la casa di comunità
Si torna a parlare della casa di comunità di Cormano. Proprio questa mattina il sindaco di destra Luigi Magistro ha siglato, insieme con il direttore dell’ASST Nord Milano Tommaso Russo, l’atto formale per la cessione dei diritti di superficie della grande area del parco di via Tobagi dove sorgerà la struttura. Il comune quindi cede gratuitamente l’area di sua proprietà all’azienda sanitaria locale che realizzerà e gestirà la casa e ospedale di comunità.
“Grazie a queste nuove strutture, anche i cittadini di Cormano potranno finalmente beneficiare della medicina territoriale, allineandosi agli standard dei comuni di ambito. Un progetto che risponde alle esigenze della nostra comunità, offrendo servizi socio-sanitari di prossimità e supportando chi ha bisogno di cure accessibili e vicine al proprio territorio”, ha scritto Magistro sui social.
Tuttavia se la giunta canta vittoria restano molte le perplessità di una parte della cittadinanza e dell’opposizione di centrosinistra che chiedono da tempo che la casa di comunità sia realizzata in un’altra sede, senza che vi sia ulteriore consumo di suolo in una zona già densamente cementificata. Ma non solo. Restano ancora molti dubbi sulla reale capacità di ASST e Regione Lombardia di garantire il funzionamento della futura casa di comunità, visti i continui tagli alla sanità pubblica e la difficile situazione relativa al personale medico e infermieristico, attualmente insufficiente a garantire standard accettabili di assistenza anche nei comuni del Nord Milano.
La contrarietà al progetto, presentato alla cittadinanza in una drammatica e grottesca serata nell’aprile del 2023, dove più volte la relazione del sindaco fu interrotta dalle contestazioni, è espressa anche dal comitato de residenti, nato proprio per impedire che una vasta porzione di verde pubblico finisca per essere cementificata.
Il comitato “Giu le mani dal parco del Fornasé” parla di “immenso regalo che la giunta di Cormano ha fatto ad ASST: quasi 5000 mq di PARCO PUBBLICO per edificare due strutture che a nostro avviso (e di tutti gli altri cittadini che hanno sottoscritto la nostra raccolta firme) si sarebbero potute collocare altrove, soprattutto in considerazione della profonda incertezza relativa alla disponibilità di risorse finanziarie e di personale necessarie per mettere e mantenere in esercizio la Casa e l’Ospedale di Comunità”.