Bilancio in aula. Bocciate le proposte PD su case popolari, fisco e M1
Un bilancio senza anima, di pura sapienza contabile, con poche scelte politiche e nessuna capacità d’ascolto verso la città. Oltre che con un taglio significativo alle risorse necessarie per tutte le voci di spesa. E’ il giudizio negativo del Partito Democratico dopo la discussione in consiglio comunale sul bilancio preventivo portato ieri sera in aula dalla giunta di destra a Sesto San Giovanni.
“Siamo davanti a un bilancio che non c’è, non ci sono risposte ai bisogni, non c’è capacità di ascoltare la città o di recepire le proposte delle opposizioni. Sono sempre più chiusi nel palazzo”, afferma Ernesto Gatti, capogruppo PD.
Secondo i dem le risorse a disposizione sono decisamente inferiori a questo speso nel 2024 e drammaticamente meno di quanto necessario per rispondere ai bisogni della città. “Come Partito Democratico abbiamo presentato 8 ordini del giorno per impegnare la giunta su temi fondamentali come una tassazione più equa e giusta, più sostegno agli eventi culturali, maggiori fondi per contrastare la violenza di genere e per rinnovare il patrimonio comunale delle case popolari e, infine, di impegnarsi con il Governo nazionale per portare a casa i finanziamenti necessari per il completamento del prolungamento della M1”, scrive il PD in una nota.
Le 8 proposte – secondo i dem – avrebbero migliorato il bilancio ma sono state bocciate senza alcun intervento della maggioranza per spiegare le motivazioni del voto contrario. “Siamo davanti a una giunta chiusa nel palazzo, che ha perso contatto con la città e che scrive i bilanci senza essere a conoscenza delle difficoltà che la città e i sestesi stanno attraversando. Siamo davanti a una maggioranza così debole da essere incapace di aprirsi a proposte costruttive, un centro destra debole e litigioso che per non mostrare spaccature si chiude a riccio definendo “zecche”, “carciofi” e “violenti” i consiglieri di opposizione”, conclude il PD.