Addio a Giancarlo Marzorati: visionario architetto che plasmò Sesto
di Daniela Gasparini
La comunità di Sesto San Giovanni e del mondo dell’architettura piange la scomparsa di Giancarlo Marzorati, venuto a mancare improvvisamente. Architetto visionario, cittadino del mondo e profondo conoscitore del territorio, Marzorati ha lasciato un segno indelebile nel panorama urbano della Lombardia e non solo.
Classe 1949, laureato in Architettura al Politecnico di Milano nel 1974, Giancarlo Marzorati è stato il primo architetto a dirigere l’associazione Ex Alumni del Politecnico di Milano, un ruolo in precedenza affidato esclusivamente a ingegneri. Questo riconoscimento testimonia l’immenso rispetto e prestigio che ha saputo conquistare nel suo campo.
Nel corso della sua carriera, Marzorati ha firmato oltre mille progetti, spaziando dalle iconiche Torri Sospese di Sesto San Giovanni al raffinato restauro di Villa Torretta nel Parco Nord di Milano. Ha progettato edifici simbolo come l’Auditorium di Milano e l’Auditorium Manzoni di Bologna, luoghi di incontro e cultura come il multicinema Arcadia di Melzo, centri direzionali come Praxis a Cernusco sul Naviglio e il quartier generale Campari di Sesto San Giovanni (realizzato in collaborazione con Mario Botta). Tra le sue opere più significative, anche il centro termale Aquardens di Pescantina, il più grande in Italia, che rifletteva la sua capacità di coniugare innovazione e armonia con il territorio.
Il suo talento lo ha portato a firmare progetti di respiro internazionale, come un terminal del Gianicolo a Roma e un aeroporto a Tripoli. Tra chiese, piazze, scuole, ospedali e ville, il lavoro di Marzorati si distingue per la sua capacità di ascoltare persone e luoghi, reinterpretandoli con rispetto e creatività.
Recentemente, Marzorati era stato coinvolto in un ciclo di eventi dedicati all’evoluzione del paesaggio urbano, raccontando la sua esperienza e le sue visioni per il futuro. L’avevo incontrato solo poche settimane fa per fargli i complimenti per il suo progetto delle Terme di Milano, era apparso brillante e pieno di energia, pronto a offrire nuovi contributi alla crescita di Sesto San Giovanni e del Nord Milano, una realtà che ha profondamente amato e trasformato.
Il mio dolore per la sua perdita è stato espresso in un messaggio di cordoglio inviato alla sua famiglia:
“Giancarlo non era solo un grande architetto, ma anche un uomo capace di rendere il mondo un posto migliore, grazie al suo sguardo rivolto al futuro e al suo modo di intrecciare bellezza, funzionalità e rispetto per la comunità. La sua perdita lascia un vuoto immenso, ma anche un’eredità preziosa che vivrà nelle sue opere e nel ricordo di chi lo ha conosciuto.”
Con Giancarlo Marzorati se ne va un uomo che ha saputo interpretare l’architettura come dialogo tra innovazione e tradizione, la sua eredità rimarrà viva nei luoghi che ha progettato, nelle vite che ha toccato e nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto.