5 Febbraio 2025

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Povertà, migranti e solitudine. Il cuore di Cinisello pronto alla solidarietà

di Don Federico Bareggi

Si chiude un anno, si avvicina il Natale, si aprono le porte del Giubileo, e tutto questo accade in un tempo di preoccupazione e di violenza: guerre, omicidi efferati, giovani sbandati, cataclismi naturali generano immani sofferenze e feriscono la nostra serenità. Ma come vive Cinisello Balsamo questo tempo? Quali sono le sue domande, i suoi dolori, le sue speranze? L’emergenza è quella della casa: molti non trovano una dimora per sé e per la propria famiglia: i prezzi sono alti, e il rischio di finire per strada e di non poter dare un tetto ai propri cari genera angoscia e disperazione.

Ci ricorda san Giuseppe, che, nella Notte di Natale, bussa alle porte di Betlemme, e non trova un posto per Maria incinta: sono occhi che si gonfiano di lacrime, un cuore che diviene pesante. Su questo la nostra città, che ha generato cooperative edilizie, che è capace accogliente, inclusiva e solidale, può e deve dare risposta a una domanda che si fa sempre più pressante; e qualcosa sta iniziando a muoversi. E non dimentichiamo il rapporto malattia e cura sempre più complesso e legato a interventi economici che sovente la famiglia non ha e che le associazioni e Caritas cercano di risolvere senza poter donare soluzioni definitive. E come non pensare alla grave questione dell’integrazione? Di fronte a un flusso continuo e cospicuo di esuli che arrivano da ogni angolo del mondo, come creare una comunità?

E non possiamo dimenticare, fra le emergenze, i nostri anziani, spesso soli, malati e abbandonati: sono tantissimi (quanti in una città come la nostra? il fatto che non abbiamo cifre dice come questo sia la vera frontiera del nostro tempo: io immagino che siano 3-4 mila quelli non più capaci di uscire di casa), spaventati e diffidenti per il fatto che proprio gli anziani sono frequentemente oggetto di truffe. Molte volte sono i vicini a salvarli, occupandosi di loro con generosità e dedizione. Quali risorse possono portare luce di speranza di fronte a questi drammi? Penso che la risposta sia molto semplice: il cuore della nostra città, che è sempre pronto alla solidarietà e al l’incontro.

Non ci rendiamo conto di quanto fervore di volontariato ci sia: quante associazioni, quanto donare e donarsi illumina la tristezza di chi è nella disperazione. Questa è la grande risposta che la nostra comunità dona a chi è nel dolore: per questo Cinisello Balsamo è una città che accoglie. Di una città così possiamo e dobbiamo essere fieri!

Redazione "La Città"

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