Sicurezza, al tiro al bersaglio su Sala partecipa anche Ghilardi

“Mentre il sindaco (Sala) si occupa di regole sui fumatori e rallenta progetti importanti, la sicurezza sembra passare in secondo piano”. Addio fair play tra colleghi e vicini di casa, contro il sindaco di Milano, divenuto ormai bersaglio privilegiato delle destre di ogni risma, se la prende anche Giacomo Ghilardi, primo cittadino di Cinisello Balsamo.

I fatti di Capodanno in piazza Duomo hanno scatenato gli istinti elettorali di esponenti leghisti e ex missini di ogni ordine e grado. Così anche Ghilardi, che oltre ad essere sindaco è anche vicepresidente di Anci Lombardia, lascia da parte la pretesa di un profilo civico e istituzionale e ci dà dentro, con giudizi al vetriolo verso il primo cittadino del capoluogo.

“Le aggressioni denunciate dalle studentesse belghe in Piazza Duomo a Capodanno sono un fatto grave che richiede risposte, ma colpisce il silenzio del sindaco Beppe Sala e della sua giunta. Definire questi episodi come “ragazzate” è inaccettabile. Non si tratta solo delle periferie, ma ora anche il centro di Milano è teatro di episodi di insicurezza che danneggiano non solo i cittadini, ma anche il turismo e l’economia”, scrive il sindaco di lotta Ghilardi sui social.

Il coro della destra contro il sindaco di Milano dimentica che l’ordine pubblico di una città dipende dal ministero dell’Interno e non dalle autorità cittadine. E se qualcosa la notte di Capodanno non ha funzionato, se le famose zone rosse non hanno dato i risultati sperati, la responsabilità è del governo. Ma sia Ghilardi, sia i suoi compagni di partito di questo non parlano. Anzi, fanno i complimenti all’esecutivo.

“Rincuora, di contro, la notizia del rimpatrio dei due stranieri fermati durante i disordini di Capodanno, disposto dal Viminale. Un segnale di fermezza importante: chi viene in Italia per delinquere e offendere non può rimanere impunito. Complimenti alle forze dell’ordine per la celerità dell’identificazione dei responsabili e al ministro Piantedosi per l’efficacia dell’azione, a tutela non solo dei cittadini italiani, ma anche di tutti gli stranieri per bene che vogliono integrarsi”, conclude Ghilardi.