Tari, avvisi di accertamento sbagliati. E’ caos a Cinisello Balsamo
Avvisi di accertamento per il pagamento Tari con la data sbagliata. Accade a Cinisello Balsamo dove molti cittadini hanno ricevuto l’avviso dal comune per presunta tariffa non pagata in una data successiva alla scadenza di pagamento indicata nel documento. La cosa sta creando panico e disagi per tanti cinisellesi, anche perché per prendere appuntamento e chiarire la propria posizione con l’ufficio tributi occorre attendere fino a marzo.
A rendere noto il problema è il Partito Democratico che ha ricevuto tantissime segnalazioni. “In tanti si sono rivolti a noi per segnalare queste anomalie. Chiaramente, se ci sono somme dovute, queste vanno pagate; il punto però è mettere i cittadini nelle condizioni di farlo e gestire il tutto in modo ordinato”, dichiarano Andrea Catania e Marco Tarantola, segretario cittadino PD e capogruppo del Partito Democratico.
Infatti, a questa situazione, si aggiunge anche la difficoltà di prendere appuntamento presso gli uffici, con le prime date disponibili a fine marzo. “Se è necessario, l’Amministrazione si faccia carico di potenziare il personale dedicato perché non è pensabile che, in questi periodi di picco, i dipendenti comunali siano lasciati da soli a far fronte a un carico di lavoro di carattere straordinario” continuano Catania e Tarantola.
“Ho portato questo tema all’attenzione della Giunta in Consiglio Comunale”, dichiara Luca Ghezzi, consigliere comunale. “Purtroppo, manca un quadro chiaro della situazione e quanti sono i cittadini effettivamente interessati. Quando vengono lanciate campagne di accertamento di questo tipo, andrebbe anche prevista una comunicazione chiara e generale, mentre tutto viene gestito in modo burocratico” conclude Ghezzi.
Un commento
Quello che accade per quanto riguarda la tassa Tari è veramente indecente! Arrivano bollette a caso e mai con una sequenza matematica logica (quadrimestrali o altro)
Le bollette arrivano a caso e la cifra (presumibilmente alta per la schifezza che AMSA lascia sui marciapiedi, nonché la distruzione dei bidoni!!!) non si può in alcun modo verificare se equa o meno! Infine, perché durante le festività salta la raccolta e non viene effettuata il primo giorno feriale successivo (come si fa all’estero)? La vergogna si estende anche per l’acqua della società CAP: bollette stratosferiche quando, dopo avere fato una corretta autolettura del contatore, si è costretti a ricevere cifre stratosferiche e consumi anomali. Non si trovi la scusante: perdita acqua o telefoni/mail inesistenti per lamentele. Ormai è tutto un magna magna questo paese!!!