La creatività approfondita dal Gruppo Prevenzione Dipendenze
Il ciclo di incontri “Creatività, risorsa preziosa!” a cura del Gruppo Prevenzione Dipendenze ha proposto lo scorso 16 gennaio il secondo appuntamento della rassegna. “Creatività… a chi appartiene?” è il titolo dell’approfondimento della serata, un discorso in continuità con quanto già discusso in precedenza, come sottolineato in apertura da Anna Maria Belli del GPD. Maria Gabriella Fumagalli, Assessore all’Istruzione, Educazione e Infanzia del Comune di Cinisello Balsamo, non presente per impegni istituzionali, ha fatto giungere i propri saluti a conferma dell’apprezzamento di questo tipo di iniziative da parte degli amministratori della città.
La pedagogista Giusy Mauri, moderatrice dell’evento, ha introdotto il dibattito, evidenziando che di solito il concetto di creatività viene associato a un certo tipo di discipline. In realtà, anche in ambiti che comunemente riteniamo meno legati all’inventiva si possono generare le condizioni per favorire la creatività e trascendere l’ordinario.
Il Professor Giuseppe Meroni ha affrontato un discorso sulla creatività in campo filosofico. Ha messo in risalto che la filosofia è conoscenza e la conoscenza è già di per sé creazione. La conoscenza si basa su idee e in maniera più specifica ha riportato le riflessioni di alcuni grandi pensatori. Non è possibile essere qualcosa se non all’interno del pensiero. Se il pensiero si lascia colpire da un dato diventa energia creativa. Naturalmente l’approfondimento ha dato solo alcuni spunti di riflessione perché il dibattito in materia di filosofia potrebbe essere davvero sconfinato.
Nicole Barzetti e Sara Tonussi, insegnanti della scuola primaria e dell’infanzia, hanno presentato la creatività in ambito educativo con una serie di esempi a livello concettuale ed esperienziale. Partendo dal segno come un qualcosa che resta, si passa a insegnare, cioè lasciare un segno, mentre istruire ha il significato di “costruire dentro”. Il disegno e le attività manuali sono pratiche significative per i più piccoli e le due relatrici hanno raccontato una serie di esperienze in cui i bambini sono stati protagonisti. Nelle loro mani è stata messa a disposizione una serie di materiali come fogli di plastica, carta e stoffa, lasciando spazio alla libera espressione della creatività dei singoli.
L’interazione e il confronto con il pubblico presente alla serata hanno mostrato l’interesse per le tematiche culturali ed educative affrontate. Il prossimo incontro, in programma il 20 febbraio, indagherà ulteriori scenari in cui la creatività emerge in maniera significativa.