La Casa di Titto, l’asilo montessoriano dove la pedagogia è dolce
Valentina Di Blasi ha aperto La Casa di Titto nel 2019. Un anno prima della pandemia e quando è arrivato il covid le chiusure scolastiche hanno messo a rischio sul nascere il destino di questa nuova scuola materna montessoriana, privata. Ma la giovane insegnante e titolare dell’istituto di via Verdi a Cinisello Balsamo ha saputo tenere duro e guardare avanti. Oggi, insieme ad altre tre colleghe, educa alcuni bimbi dell’ultimo anno del nido, una sezione primavera di 10 alunni tra i due e i tre anni e una classe eterogenea (dai tre ai sei anni) con 28 bambini. In perfetta sintonia con i dettami del metodo Montessori.
“La classe eterogenea e bilingue, dove si imparano italiano e inglese, è poco utilizzata in Italia ma è un’esperienza di vita ineguagliabile per i bambini. I piccoli osservano le competenze già maturate dai più grandi, i quali a loro volta si responsabilizzano e maturano maggior sicurezza e l’interazione tra di loro, a partire dal linguaggio che fortifica le relazioni a beneficio di tutti”, ragiona Di Blasi. Un metodo, quello , che la titolare della Casa di Titto intende far conoscere alle tante famiglie che non sono informate sui benefici di questo tipo di insegnamento. “Siamo un piccola comunità educante attenta allo stile di un linguaggio dolce e che offre materiale didattico scientifico che tocca varie aree, dalla sfera sensoriale, a quella psico-linguistica, alla vita pratica. Qui si cerca di spiegare al bambino l’esperienza concreta dei fenomeni a differenza della scuola tradizionale dove prevale l’astratto”, afferma Di Blasi.
Concretezza, bilinguismo e eterogeneità delle classi. E un desiderio: aprire un polo educativo che comprenda anche il nido e la primaria e non soltanto la materna. “Vorrei un polo educativo bilingue, con pedagogia dolce, con linguaggio mai duro, che metta al centro il bambino”, spiega la maestra. Intanto le iscrizioni per il prossimo anno scolastico sono aperte. Le tariffe variano, con possibilità di agevolazioni e sconti. “Si tratta di un investimento che la famiglia fa sull’istruzione die figli. La nostra è una scuola provata con inevitabili costi ma se si utilizzano i corretti bonus, le detrazioni fiscale sicuramente si ottengono benefici”. Per maggiori informazioni si può scrivere a facendo riferimento a Valentina Di Blasi.