M5, gli extracosti lievitano a 600 milioni. Incertezza su tempi e coperture

Ci vorranno altri 600 milioni di euro rispetto al miliardo e 300 milioni già stanziato per fare arrivare la metropolitana della linea 5, che passerà anche da Cinisello Balsamo, fino a Monza. A giorni il comune di Milano che raccoglie le stime preparate dalla controllata MM, passerà l’informativa sugli extracosti a Regione Lombardia e governo e, secondo le indiscrezioni pubblicate dal quotidiano Il Giorno, si tratterebbe di un aumento del 46% che va oltre il già stimato 40% del luglio scorso.

La patata bollente degli extracosti era arrivata anche a Cinisello Balsamo già nei mesi scorsi, durante la discussione della legge finanziaria, che non aveva messo in contabilità l’aumento già stimato dalla perizia di MM per conto del comune di Milano. Ne era scaturita una polemica che ha investito anche la politica locale, con il centrosinistra che portò in aula un ordine del giorno sul tema, ma discusso dalla maggioranza di destra.

Ora si discute e si litiga. Regione Lombardia accusa il comune di Milano di non averla informata per tempo degli aumenti stimati e il comune ribatte di non aver avuto richiesta tempestiva da parte del Pirellone. Rimpallo che però passa in secondo piano perché i tempi stringono e per partire coi lavori c’è bisogno di avviare le gare, avendo certezza del budget. Tutti guardano verso Roma perché la parte più consistente degli investimenti arriva dal governo, che non si è ancora pronunciato.

Intanto in Regione c’è chi come Fratelli d’Italia suggerisce di dividere il progetto in due lotti per far partire almeno il primo in tempi ragionevoli e poi finanziare il secondo quando arriveranno i fondi. Ma Lega e PD parrebbero contrari. O tutto o niente, anche perché il rischio di un’opera e metà, che vada oltre i tempi previsti di fine lavori per il 2033, c’è tutto.