Consiglieri espulsi e meno tempo di parola. Così la destra cambia le regole d’aula

Stretta sul regolamento del consiglio comunale di Cormano. Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Cormano Cresce a colpi di maggioranza hanno modificato le norme per il funzionamento dell’aula, cercando così di rendere più veloce il percorso di votazione delle delibere e togliendo spazi alla minoranza.

Una decisione che sta provocando molte polemiche nella politica cormanese con il Partito Democratico, una forza di opposizione presente in consiglio, che critica aspramente il nuovo regolamento. Letto come una volontà di restringere la libertà di opposizione per consentire alla giunta di operare senza fastidi.

Come prima cosa la maggioranza ha sottratto alla minoranza la presidenza della commissione bilancio alla minoranza. Ruolo che di norma viene lasciato alle opposizione come garanzia di controllo e trasparenza amministrativa.

Nel nuovo regolamento – secondo i dem –  appare anche minore possibilità di presentare interrogazioni, interpellanze o ordini del giorno, viene ridotta la possibilità di intervento dei consiglieri e viene rafforzato dei poteri del Presidente del Consiglio che potrà allontanare dall’aula un consigliere dopo due richiami.

“Queste modifiche ci sembrano un passo indietro rispetto ai nostri tempi e rispetto ai diritti e alla tutela della minoranza. Quando non si riesce a fare politica con i contenuti si limitano i poteri degli avversari con le regole”, scrive il PD in una nota.