24 Aprile 2025

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Cinisello Balsamo “Città della corsa” ma non per tutti

Nonostante i diversi interventi avviati dal Comune negli ultimi anni al fine di eliminare le barriere architettoniche esistenti, sono molte le zone di Cinisello che restano ancora indietro: marcia piedi senza scivoli, assenza di segna letica tattile, trasporti ancora inadeguati. Sono solo alcuni degli ostacoli che quotidianamente si presentano a persone con disabilità, ad anziani, a genitori con passeggini e a cittadini con impedimenti motori temporanei.

Anche se negli ultimi anni sono state avviate alcune iniziative per migliorare la situazione, il lavoro da fare è ancora molto. In diversi quartieri – da Crocetta a Borgo Misto, passando per il centro cittadino – si notano criticità evidenti che compromettono l’autonomia delle persone anche solo nello svolgimento di semplici gesti quotidiani come en trare in un negozio, attraversare una strada, salire su un autobus. Le segnalazioni, oltre che da cittadini e dai social, arrivano anche da associazioni locali che si occupano di disabilità e diritti civili, che da tempo chiedono maggior attenzione.

“È fondamentale proporre interventi mirati che prevedano la partecipazione attiva dei cittadini e delle associazioni per garantire soluzioni davvero efficaci”, dichiara Giuseppe Agosta, cinisellese che convive da anni con una disabilità motoria che lo obbliga a muoversi con ausili di supporto e che ogni giorno deve fare i conti con le barriere elettroniche della città. “È avvilente dover sempre sperare di trovare qualcuno che possa e voglia aiutarmi a salire sull’autobus – lamenta Maria – una pensionata con difficoltà di deambulazione che deve dipendere continua mente dagli altri per la mancanza di una pedana che possa supportarla nella salita ai mezzi di trasporto pubblici.

Il percorso verso una città completa mente accessibile è ancora lungo. Abbattere le barriere architettoniche non è solo un tema tecnico o urbani stico, è anche e soprattutto una questione di diritti e di dignità. Una città che si definisce moderna e inclusiva deve permettere a chiunque di muoversi liberamente, senza ostacoli né discriminazioni.

Stefania Vezzani

Collaboro col giornale dal 2013. La mia indole, allegra e cordiale, mi aiuta ad affrontare la vita con ottimismo.

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