
25 Aprile “sobrio” a Cinisello. La giunta ne approfitta e fa tacere l’ANPI
“In considerazione della proclamazione del lutto nazionale, disposto dal Consiglio dei Ministri, il tutto si svolgerà nella massima sobrietà”. Le poche parole a margine di una nota del comune indicano in modo preciso il clima che sta aggredendo le libere celebrazioni del 25 Aprile. In altre parole significa niente discorso da parte del rappresentante di ANPI e niente bandiere di partito ma solo la deposizione delle corone ai caduti e un breve intervento del sindaco.
Accade a Cinisello Balsamo, dove la giunta di destra ha deciso di prendere alla lettera la disposizione di lutto nazionale di 5 giorni indetto dal governo dopo la morte di Papa Francesco e di eseguire, sempre alla lettera, l’invito del ministro Musumeci di affrontare la festività nella massima sobrietà. Avvertenza che ancora adesso, a distanza di qualche giorno, desta una certa incredulità tra le persone di buon senso.
In ogni caso a Cinisello Balsamo il sindaco leghista, Giacomo Ghilardi, ci tiene ad essere zelante e così, in sordina, con una comunicazione da rintracciare nelle pieghe del sito del comune, sgancia la bomba. Niente celebrazioni del 25 Aprile come è sempre avvenuto. Tutto al minimo e soprattutto niente diritto di parola ai rappresentanti dei parigiani, quelli che liberarono l’Italia con un enorme sacrificio di vite. Tanto basta per scatenare una valanga di critiche (sacrosante).
“Quanto sta accadendo a Cinisello Balsamo è molto grave. Strumentalizzando il lutto per la morte del Papa, il Sindaco decide che il corteo del 25 aprile si svolgerà in forma ridotta, concludendosi in via Mariani, senza intervento dell’ANPI, e chiedendo di non portare bandiere politiche in nome della “sobrietà”. L’opposto di quello che accadrà a Milano nel pomeriggio e in tanti altri comuni! Tutto questo mentre nella giornata di ieri il manifesto del centrosinistra per l’80esimo della Liberazione affisso vicino al Palazzetto viene strappato da ignoti”, attacca il segretario locale del Partito Democratico, Andrea Catania.
Il caso però esce dai confini cittadini. Anche la Camera del Lavoro di Milano interviene e la notizia prende piede sui principali quotidiani “Il sindaco di Cinisello Balsamo taglia il comizio dell’ANPI”. “La Resistenza è stata fondativa della Repubblica ed è costata vite umane per le quali esigiamo rispetto – dichiara Luca Stanzione, segretario generale CGIL Milano –. È vergognoso che a Cinisello si cancelli il comizio dell’ANPI. Troviamo poco sobria la strumentalizzazione con cui si usa la morte del Papa per oscurare il ricordo di altre morti. Uno scontro che certo non ha nulla di sobrio nelle giornate che andrebbero dedicate alla riflessione, alla commemorazione e alla celebrazione degli 80 anni della Liberazione”.
In campo anche la sinistra. “Evidentemente la Giunta Ghilardi vuole strumentalizzare il lutto per la morte di Papa Bergoglio per oscurare il corteo cittadino del 25 aprile. Sobrietà ha un preciso significato, censura ha dei precisi effetti. Cinisello Balsamo merita di essere al centro delle cronache per altri motivi, non certo per questi inutili episodi. Domani saremo in piazza per Cinisello e per l’Italia antifascista”, dichiarano il segretario provinciale di Milano Giuseppe Roccisano e il segretario cittadino di Cinisello Balsamo Gaetano Petronio di Sinistra Italiana.