24 Aprile 2025

Il giornale di Cinisello Balsamo e Nord Milano

Molestie sui minori volontari della Pelucca. Corsani rinviato a giudizio

Bufera a Sesto San Giovanni dove è stato rinviato a giudizio per molestie sessuali Gabriele Corsani, ex sacerdote e membro del consiglio di amministrazione della Fondazione la Pelucca, Secondo l’accusa Corsani avrebbe inviato “numerosi messaggi osceni” sul cellulare ad un adolescente affidato alla struttura per un programma di volontariato, chiedendogli se si fosse lavato le parti intime e se avesse voluto dormire nel “lettone” con lui e “altri tre minorenni”. Il tutto “approfittando della sua qualità di responsabile della Rsa”, ha evidenziato la Procura.

Sulla vicenda di scatenano le opposizioni. “Come Partito Democratico di Sesto San Giovanni abbiamo appreso con sgomento e profonda preoccupazione le notizie relative a Gabriele Corsani, membro del Consiglio di Amministrazione dell’RSA La Pelucca – partecipata comunale – e ora al centro di un’inchiesta per molestie sessuali su due minori coinvolti in un progetto presso la stessa struttura”, afferma il Partito Democratico in una nota.

“Sebbene Corsani non sia stato nominato direttamente dal Sindaco, ma da terzi, resta una figura da tempo vicina al centrodestra cittadino e all’attuale Amministrazione” – sottolinea Ernesto Guido Gatti, capogruppo del PD in Consiglio comunale.

“Per questo ci rivolgiamo al Sindaco Roberto Di Stefano, al Presidente della Fondazione Giuseppe Nicosia e alla Giunta tutta: eravate all’oscuro di tutto, e quindi inconsapevoli di ciò che accadeva all’interno di una partecipata del Comune, coinvolgendo anche minori, oppure eravate a conoscenza e avete taciuto? Qualora dovesse essere confermata la seconda ipotesi si configurerebbe una responsabilità politica di sconvolgente gravità.”

“Siamo fermamente convinti della presunzione di innocenza, un principio cardine dello Stato di diritto che difendiamo con forza” – aggiunge Marco Tremolada, segretario cittadino del PD.

“Tuttavia, questo principio non può e non deve diventare un alibi per l’immobilismo politico. In gioco c’è l’integrità morale di una partecipata pubblica, la credibilità delle istituzioni cittadine, la fiducia dei cittadini.” “Chiediamo al Sindaco Di Stefano di riferire immediatamente in Consiglio Comunale, assumendosi la responsabilità politica e morale di fronte a un fatto che mina la dignità di una partecipata comunale”, incalza Gatti.

I dem chiedono anche le dimissioni immediate del consigliere Gabriele Corsani, che ricopre un incarico fiduciario e rappresentativo all’interno di una realtà comunale sensibile come un’RSA, e che, almeno fino al completo accertamento dei fatti – secondo il PD – non può restare in carica.

Redazione "La Città"

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